Dal 1 ottobre 2021 e per il prossimo trimestre il prezzo della bolletta elettrica aumenterà del 40%, ha annunciato il Ministro di transizione per l’Ecologia. In particolare, l’aumento internazionale dei prezzi dell’energia. Il governo sta cercando modi per limitare l’impatto sulle famiglie.
Le bollette salate per il resto d’Europa e per l’Italia non vengono risparmiate. Il ministro di transizione per l’Ecologia Roberto Cingolani ha messo in guardia i consumatori: dal 1 ottobre 2021 le bollette saranno molto più alte, con incrementi che potrebbero salire dal 32 al 42%, ovvero quasi 250 euro in più durante l’anno, e in media per nucleo familiare, secondo calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori.
Il primo e significativo incremento si è avuto però all’inizio dell’estate, quando l’Autorità per l’Energia ha deliberato un aumento del 9,9% per l’energia elettrica e del 15,3% per il gas.
La cifra alta è simile a quella della Spagna, ad esempio, che ha registrato un’inflazione del 34,5% ad agosto.
L’impennata dei prezzi fatturati in Italia è il risultato di un effetto ciclico legato all’aumento dei prezzi dell’energia sui mercati mondiali, con il conseguente aumento del prezzo della CO2, generato dalla ripresa a pieno regime delle attività produttive. e quindi l’accelerazione della domanda dei consumatori.
Limitare l’impatto sulla famiglia
“Il governo è fortemente impegnato a ridurre i costi di fatturazione a causa di queste circostanze internazionali e a garantire che la transizione verso un’energia più sostenibile sia rapida e non penalizzi le famiglie”, certo Roberto Cingolani. Come già fatto, Spagna e Francia hanno in programma di effettuare dei controlli energetici.
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