Dopo l’irruzione della Guardia di Finanza alla Juventus, tra gli indagati c’era anche Nedvěd

Gli uffici della Juventus a Torino e Milano sono stati perquisiti dalla guardia di finanza italiana. Secondo i media locali, sta cercando documenti che avranno qualche relazione con il bilancio approvato per il 2019-21, sia per quanto riguarda gli acquisti e le vendite dei giocatori che con la contabilità corrente.

Secondo la procura del Piemonte, al riguardo risultano indagate complessivamente 6 persone. Tra questi, secondo i media, il presidente del club Andrea Agnelli e il vicepresidente ceco Pavel Nedvěd. Sarà indagato anche l’ex direttore sportivo del club Fabio Paratici, che dall’estate lavora al Tottenham Hotspur.

Secondo i media, la contabilità potrebbe essere stata falsificata rispetto alle plusvalenze. La guardia di finanza sta indagando su transazioni per un importo di 50 milioni di euro. Basato su Gazzetta dello Sport I sospetti di irregolarità sono emersi lo scorso luglio, in merito allo scambio di giocatori di Pjanic e Arthur, per la precisione tra Juventus e Barcellona.

Se viene confermato che alcune fatture o transazioni sono state falsificate, sarà ancora più imbarazzante per la Juventus in quanto le azioni del club sono quotate in borsa. Il club appartiene quindi alla famiglia Agnelli, che controlla la casa automobilistica Fiat.

Pavel Nedvěd ha lavorato nel club come giocatore nel 2001-2009, mentre nel 2003 ha vinto il Pallone d’Oro come miglior calciatore d’Europa. Ha lavorato nella dirigenza del club dal 2010, negli ultimi sei anni ne è stato vicepresidente.

Carlita Monaldo

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