VIDEO | La sorprendente fuga di un ragazzo inseguito da un orso: non l’ho guardato negli occhi; Ho imparato che se urli diventa più aggressivo | Reti sociali | Divertimento

Il video di un ragazzino di 12 anni che scappa da un orso bruno nel nord Italia è diventato virale in tutto il mondo.

Chiunque poteva sottrarsi alla presenza dell’animale, ma Alessandro mostrava segni di calma che significavano che era vivo.

Il ragazzo stava facendo una passeggiata nel Parco Naturale Adamello-Brenta in Trentino, nel nord Italia, con la nonna, la madre e il compagno, Loris Calliari, che è riuscito a registrare il momento sul suo cellulare.

Nel video si vede Alessandro scendere con calma, lentamente, in punta di piedi, giù da una collina ricoperta di cespugli. Dopo pochi secondi si è scoperta la causa di tanta dissuasione: la presenza di un orso bruno che seguiva da vicino il bambino. Nella registrazione si sente Calliari che invita il ragazzo a seguirlo e a non voltare le spalle all’orso.

All’avvertimento Alessandro ha iniziato a dirigersi verso la sua famiglia, ma durante la sua fuga furtiva ha mostrato un forte coraggio e ha controllato la situazione senza attirare l’attenzione dell’orso.

Il ragazzo camminava lentamente tra i cespugli e ogni tanto girava la testa verso l’orso, che cominciava anch’egli a muoversi dietro di lui, senza però avvicinarsi troppo.

Alessandro ha vigilato sul suo letto, e quando finalmente ha coperto la distanza dall’orso ha sorriso perché ha compiuto una grande impresa che gli è valsa il riconoscimento di gran parte del pianeta.

Il minore ha perso il controllo solo quando la nonna si è accorta della situazione e ha iniziato a urlare, ma ha ripreso la calma e ha continuato il suo viaggio lungo il pendio.

“Questo è stato il mio incontro con un orso questa mattina sul monte Sporminore”, si è vantato Loris Calliari sul suo account Twitter, dove ha sottolineato la determinazione del figliastro a stare lontano dal grande orso bruno.

L’uomo spiega che Alessandro è un amante della natura, che ha imparato a controllarsi in situazioni come questa e ora ha insegnato loro come farlo senza essere in pericolo.

Ha descritto la situazione come irreale, perché se l’orso avesse reagito diversamente, sicuramente non avrebbe registrato il video, ma per fortuna gli ha permesso di rendere questa testimonianza.

In un’intervista alla RAI, Alessandro ha dichiarato di aver appreso del suo comportamento da un video che aveva visto di recente su come comportarsi se si incontra un orso.

“Ho imparato che se urli, l’orso si agita e diventa più aggressivo”, ha detto.

Il ragazzo ha definito quel giorno come uno dei giorni più importanti della sua vita e lo ha spiegato così a La Stampa: “È stato il giorno più bello della mia vita, ho realizzato un grande sogno”.

“Spero davvero che ciò accada. E quando ho visto l’orso crescere tra i cespugli, ero molto felice. “Sono molto felice”, ha aggiunto, molto contento della sua reazione.

Confessa anche alla sua famiglia il grande mistero che lo ha portato a uscire da questa straordinaria esperienza: sai qual è il segreto? Non l’ho guardato negli occhi e l’orso ha capito che non ero suo nemico. E ora sono il bambino più felice del mondo.”

L’orso bruno (Ursus arctos) è il più grande carnivoro d’Europa.

Il coraggioso protagonista del video si comporta davanti all’orso esattamente come consigliano gli esperti. Una brochure diffusa dai responsabili del progetto PirosLife per la conservazione dell’orso bruno nei Pirenei spiega che proprio di fronte a un esemplare di questa specie è meglio indietreggiare lentamente, senza correre e bloccarne il cammino o le possibili vie di fuga.

Se un orso ci rileva, la cosa più importante è restare calmi, parlare con calma e allontanarsi poco a poco per dimostrare che non gli facciamo del male. Non c’è bisogno di urlarlo o minacciarlo. E se incontriamo una femmina con bambini, non ha senso intromettersi tra la madre e i suoi bambini.

Claudio Groff, coordinatore della sezione grandi carnivori del Dipartimento Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, riferisce che nella regione gli attacchi degli orsi contro l’uomo sono rari. Nel 2014 si sono verificati solo 3 casi come questo perché le femmine hanno visto i loro cuccioli in pericolo.

Elena Alfonsi

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