Tecnologia: Dai droni europei al Supercloud, ecco i progetti congiunti tra Italia e Francia

“Se guardiamo alla Cina, secondo il rapporto Sipri, tra le prime dieci aziende della difesa al mondo, solo una è europea. E questo è l’ultimo”, ha detto Paolo salvaaccogliere nuove strategie e iniziative di Leonardo, intervenuto durante il panel “Tecnologia, lo sviluppo della rubrica franco-italiana” da esame Capitale Milano Parigi 2022organizzato da Edizione di classe. “Lo stesso Leonardo è fuori dalla top ten”, ha rivelato Salvatore, che “per lottare contro la supremazia di Cina e Stati Uniti Dobbiamo creare campioni europei in grado di competere su scala globale. Per fare questo è molto importante utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione dall’Ue”.

“L’Italia ha gran parte del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) verso la digitalizzazione, in particolare nella pubblica amministrazione”, ha commentato. Andrea Falleni, CEO di Capgemini Italy e Global Sales Officer di Capgemini Southern & Central Europe. “Tuttavia, il nostro Paese è ancora in ritardo rispetto agli altri Paesi membri. Dobbiamo quindi spendere bene i fondi europei se vogliamo raggiungere il livello nord europeo”, continua Falleni, sottolineando il ruolo della sua azienda: “Siamo il più grande player tecnologico dell’Unione e supportiamo le aziende a 360 gradi preferiscono un collegamento digitale tra Italia e FranciaMettere insieme tendenze e innovazioni per accelerare le sinergie”.

“La cooperazione tra i due Paesi è la base della sovranità tecnologica dell’Unione”, faceva parte del tema Giuseppe Di FrancoGroup Executive Vice President e Amministratore Delegato Atos Italia: “Questo ci permette di creare un ottimo computer, proprio dietro il PC giapponese. Detiene da sola l’80% della capacità di elaborazione nazionale e il 20% dell’UE. Il suo sviluppo avviene in Francia: senza i contributi francesi i supercomputer non esisterebbero».

Dai droni europei a Supercloud: vola tra Italia e Francia

Ma cos’altro progetto comune? “Collaborazione di Leonardo con la Francia ha attraversato 40 anni, ha spiegato Paolo Salva, è passato dall’aeronautica alla difesa antimissilistica e ha avuto un impatto geopolitico significativo sulla sovranità continentale. Per citare solo alcuni esempi, stiamo lavorando alla realizzazione di droni europei e abbiamo avviato progetti all’interno della NATO da sviluppareFuturo elicottero. Senza dimenticare Gaia-XSupercloud europeo, che svolgerà un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza digitale dell’UE”.

“La vicinanza tra i due Paesi è reciprocamente vantaggiosa”, ha aggiunto Falleni, “c’è una grande sinergia, vedete Essilor Luxottica e Stellantis, e Francia e Italia investono reciprocamente nelle rispettive strutture produttive. In Italia però c’è un problema: è impossibile formare giovani che possano passare direttamente dall’università al mondo del lavoro. talento “Investiamo molto, soprattutto nel Sud Italia, dove ci sono buone università”, ha detto all’epoca Di Franco: “Questa è una grande opportunità per i giovani, ma anche per il Paese – che presto si laureerà – per la collaborazione tra il mondo degli affari e il mondo accademico possono essere fari nel processo di trasformazione digitale.” (Tutti i diritti riservati)

Fedele Golino

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