Sinner, conferma dell’Italia nell’élite del tennis

Il peccatore Jannik Questa non è più solo una promessa dell’élite del tennis, ma ora è una realtà. L’italiano, che compirà 22 anni solo nei prossimi giorni, ha scalato un’altra gerarchia nella sua competitività vincendo l’edizione 2023 del Canadian Masters 1000 contro l’australiano Alex De Miñaur, con un punteggio parziale di 6-4, 6-1.

La pista di Sinner non è di quelle che corrono a ritmo controllato. Nel 2018 ha esordito da professionista nell’ATP Tour e nel novembre 2021 era già nella top 10 del ranking mondiale. L’estate del 2023 significa un altro grande passo nella sua carriera vincendo il suo primo trofeo in a Insegnante 1000.

“Significa molto per me, è un grande risultato. È qualcosa che posso condividere con tutti quelli che mi sono vicini nella vita di tutti i giorni. È stato un bellissimo momento da condividere con loro e abbiamo fatto tutto bene, questo risultato ci fa sentire meglio, più forti e desiderosi di lavorare ancora più duramente in futuro”.

Il trofeo canadese è ancora più speciale per Sinner e la sua squadra perché questo è il suo terzo tentativo di vincere il Masters 1000. La sua prima avventura in questa categoria è arrivata a Miami 2021, ma la sua mancanza di esperienza lo ha visto inciampare in due set contro Hubert Hurkacz ripetendosi la finale di Miami quest’anno, ma non è riuscita Daniele Medvedev.

Pertanto, il torneo canadese, dove è arrivato come settima testa di serie, gli ha permesso di affermare la sua carriera. Il suo percorso nordamericano è iniziato con le vittorie sul connazionale Matteo Berrettini, contro lo storico Andy Murray agli ottavi, contro Gael Monfils nei quarti e contro Tommy Paul in semifinale.

Già nell’ultimo incontro ha lasciato Alex De Minaur sdraiato in 1 ora e 29 minuti, mantenendo il 100% di efficacia contro questo avversario, poiché ha accumulato cinque vittorie nello stesso numero di partite, una rivalità che risale alla finale del 2019. Finali ATP di generazione.

Nel confronto decisivo di Toronto è stata proposta una narrazione equilibrata, perché nonostante Sinner abbia condotto nel primo set 2-0 e poi 4-2, in entrambe le occasioni è stato pareggiato da De Miñaur che ha vinto anche il suo primo set. Conquista 1.000 trofeima dopo il 6-4 tutto è andato secondo il ritmo dell’italiano.

I finalisti hanno sfruttato i riflettori per lasciare il segno dopo l’uscita anticipata delle teste di serie, poiché Carlos Alcaraz, primo classificato, è stato eliminato nei quarti di finale, così come Daniil Medvedev, classificato 2°. raggiungono i quarti: Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas e Holger Rune.

La vittoria di Sinner lo ha reso il primo italiano a vincere il Masters 1000 sul cemento da quando un torneo simile si era svolto al Tour nel 1990. Fabio Fognini è stato il primo tennista del suo paese a sollevare il trofeo assoluto in questa categoria, ma ce l’ha fatta . su terra battuta, a Monte Carlo 2019.

Inoltre, secondo le statistiche Opta, Sinner è diventato il primo italiano nell’era Open a mettere insieme tre anni con 40 o più vittorie nell’era Open. tennis di altissimo livello. Il numero 40 nel 2024 è stato raggiunto nella semifinale del Masters canadese, quando ha lasciato disteso l’americano Tommy Paul.

In totale, Jannik ha ottenuto otto titoli nella sua carriera e un’efficacia del 72% nelle finali dell’ATP Tour, perdendo solo in tre episodi. Sei dei loro trofei erano al livello 250, uno era superiore a 500 e il Canada è arrivato a superarli essendo Insegnante 1000; è diventato il vincitore nel novembre 2020.

Dal punto di vista economico, Jannik Sinner con il suo trofeo in Canada ha intascato 1.019.335 dollari e supererà così i 10 milioni di dollari in tutta la sua carriera. La sua classifica ha fatto un balzo in avanti anche rispetto alle ATP Finals del 2023, passando dalla sesta alla quarta posizione con 4.175 punti, dietro solo a Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e Daniil Medvedev.

Giacomo Sal

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