Placebo: Brian Molko viene citato in giudizio dal Primo Ministro italiano

Il frontman dei Placebo Brian Molko denunciato dal governo italiano per aver definito “fascista” il primo ministro Giorgia Meloni

Brian Molkocantante e chitarrista del gruppo britannico Placebo, è stato citato in giudizio dal primo ministro italiano Giorgia Meloni per averlo definito un “maledetto, fascista, razzista” durante il festival Sonic Park del mese scorso (vicino a Torino), riferisce BBC e una manciata di media italiani.

Il mese scorso la Procura di Torino ha aperto un’indagine sospettando Brian Molko di insulto alle istituzioni statali. Secondo i nostri colleghi di Pitchfork, in Italia, la diffamazione nei confronti del governo, del parlamento, della magistratura o dell’esercito è punibile con una multa fino a 5.000 euro (circa 5.517 dollari).

Meloni guida il partito nazionalista Fratelli d’Italia, nonché la coalizione di destra eletta al potere lo scorso settembre. Da allora, il governo ha diffamato migranti e richiedenti asilo, ha ordinato ai comuni di sospendere la registrazione dei genitori dello stesso sesso e ha nominato i lealisti della Fratellanza Italiana ai vertici dell’emittente statale, come mostrato in un recente articolo d’opinione del New York Times.

Non è stata una buona settimana per il governo italiano. Intanto una delle sorelle del presidente del Consiglio, Arianna Meloni – che dovrebbe candidarsi alle prossime elezioni europee – ha avviato un procedimento legale contro Mario Natangelo, il vignettista del quotidiano. Il Fatto Quotidiano.

Fedele Golino

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