per gli architetti è previsto il divieto di esercitare

Due e tre anni di sospensione: sono le pene detentive che rischiano rispettivamente il direttore dei lavori e l’architetto nell’udienza d’appello per il crollo del balcone di Angers nel 2016. La tragedia provocò la morte di quattro giovani. Il procuratore generale ha anche chiesto un severo divieto per questi architetti di esercitare la loro professione.

Mancanza di nuovi piani

La corte ha considerato due punti importanti per individuare possibili responsabilità, a cominciare dall’assenza di nuovi progetti nonostante le modalità di costruzione dei balconi si fossero evolute nel tempo. Invece di essere prefabbricati, finirono per essere stampati sul posto. L’architetto ha detto di non essere stato informato di questa modifica. Per quanto riguarda lo scarso posizionamento dell’acciaio, il responsabile dei lavori riteneva che quella fosse la causa Gestore del sito per trovarlo.

L’anno scorso furono sanzionati in primo grado diversi soggetti presenti nel cantiere: il responsabile dell’impresa di opere strutturali, il direttore dei lavori e il responsabile tecnico. Il direttore dei lavori è stato assolto, così come l’architetto anche sotto l’aspetto penale.

Fedele Golino

"Giocatore. Baconaholic. Secchione di viaggio. Specialista della cultura pop. Imprenditore. Sottilmente affascinante sostenitore di Internet. Esperto di birra."