Nonostante le accuse di abusi, Kevin Spacey accetta il merito della sua carriera: “Grazie per aver avuto il coraggio di invitarmi”

L’attore premio Oscar Kevin Spacey posa mentre riceve lo “Stellar della Mole Award” dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, Torino, Italia, il 16 gennaio 2023 (Reuters)

Lui Museo Nazionale del Cinema Italiano data da un attore americano Kevin Spaceyche ha causato alcune polemiche a causa del processo giudiziario aperto che mantiene ancora accuse di molestie sessuali.

Il suo tributo ha acceso il dibattito tra chi difende la decisione e chi si rammarica della situazione giudiziaria dell’attore. La regista Susanna Nicchiarelli ha insistito in un’intervista a Repubblica Quello presunzione di innocenza ma mi chiedevo se lo fosse”ricordare”, allo stesso modo della cineasta Liliana Cavani: “Potevano aspettare”, ha detto al quotidiano torinese “La Stampa”.

L’istituto, con sede nella Mole Antoneliana nella città di Torino, le ha conferito la “Stella della Mole” per “la sua filmografia, l’estetica personale e il contributo dell’autore e lo sviluppo delle arti drammatiche”, secondo una dichiarazione. Tra i premiati il ​​presidente dell’ente, Enzo Ghigo, e il viceministro della Cultura, Vittorio Sgarbi.

In quell’occasione l’attore 63enne è stato invitato a tenere un discorso al museo.

“Mi sento benedetto, grato e umiliato, e il mio cuore è pieno stasera al Museo del Cine per aver avuto il coraggio di invitarmi stasera.e’, disse.

E poi ha aggiunto: “La prima esibizione che ho fatto è stata durante la mia lezione di recitazione al liceo. Era una piccola scena di cinque minuti che dovevamo fare, senza parole. Ma possiamo avere musica. Ho 11 anni. E ho deciso di fare un western, così avrei potuto interpretare un cowboy. Un rapinatore di banche. Il cattivo, ovviamente”.

“Mi sento così onorato di aver preso parte al processo creativo con così tante persone straordinarie. Cineasti, artisti e tecnici con cui ho lavorato. Chi non penserebbe che stasera sia l’occasione perfetta per dire ‘Grazie!’ Non solo mi rispetti. Li rispetti tutti”, ha rivelato Spacey sul palco.

“Mi sento benedetto, grato e umiliato, e il mio cuore è così pieno stasera al Museo del Cinema per aver osato invitarmi stasera”, ha detto l’attore sul palco (Reuters).

Alla vigilia della premiazione, i giornali torinesi Francobollo pubblicato un editoriale intitolato “L’Italia, la terra del pieno piacere”.

L’hanno criticata anche il collettivo femminista “Amleta” e l’attrice Cinzia Spanò convinta che fosse meglio non invitarla.

La scorsa settimana, Spacey è comparso tramite collegamento video in un tribunale di Londra, dichiarandosi non colpevole di molteplici accuse di violenza sessuale di fronte a un uomo circa 20 anni fa.

Le accuse si uniscono a cinque precedenti capi d’accusa relativi a presunta cattiva condotta sessuale nei confronti di tre uomini tra il 2005 e il 2013, per i quali Spacey si era precedentemente dichiarato non colpevole.

Spacey, premio Oscar per “I soliti sospetti” (1995) e “American Beauty” (1999), ha visto la sua carriera rovinata nel 2017 dalle denunce di molestie sessuali dell’attore. Antonio Rapp, dove è stato rilasciato due anni dopo. Attualmente di fronte dodici accuse in Inghilterra.

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A Torino l’attore ha ringraziato il regista italiano, Franco Nero, che lo ha ingaggiato nonostante le polemiche per le riprese di “L’uomo che disegnò Dio” (2021).

“Sarò grato per tutta la vita a Franco Nero per avermi riportato sul set, per avermi offerto un film quando tutti avevano paura. Il suo ruolo non ha importanza, ciò che conta è il suo atteggiamento, quello che sta facendo in quel particolare momento della mia vita”, ha detto in una precedente uscita con i media dove non ha accettato domande sul suo giudizio.

(Con informazioni da EFE)

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Elena Alfonsi

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