L’Unione Europea è pronta a “collaborare” con il governo di destra di Giorgia Meloni

Sabato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è congratulata con il nuovo primo ministro italiano di estrema destra Giorgia Meloni, sottolineando che attende con impazienza una “cooperazione costruttiva” con il suo governo.

Unione europea, state molto attenti all’inizio di fronte all’arrivo dell’estrema destra in Italia, si è detto pronto a “collaborare” con il governo euroscettico di Giorgia Meloni, che ha prestato giuramento sabato 22 ottobre e presterà giuramento domenica.

“Congratulazioni a Giorgia Meloni per la sua nomina a Primo Ministro, la prima donna a ricoprire questo incarico”, ha twittato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Non vedo l’ora di lavorare insieme in modo costruttivo con il nuovo governo per affrontare le sfide che dobbiamo affrontare insieme”.


“Lavoriamo insieme per il bene dell’Italia e dell’Ue”, ha scritto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “L’Europa ha bisogno dell’Italia. Insieme supereremo tutte le difficoltà”, ha aggiunto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un tweet scritto in italiano.

Questa reazione corale delle tre principali istituzioni europee contrasta con il silenzio delle principali capitali Parigi e Madrid.

Al termine della giornata, il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è congratulato con Giorgia Meloni.

“Non vedo l’ora di continuare a lavorare a stretto contatto con l’Italia, in Ue, Nato e G7”, ha detto su Twitter il leader tedesco, ringraziando anche Mario Draghi per la “buona cooperazione italo-tedesca” negli ultimi anni.

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Il primo ministro ungherese ferocemente conservatore Viktor Orban, un beniamino di Bruxelles, è stato l’unico leader europeo a congratularsi con Giorgia Meloni, lodando “un grande giorno per i diritti europei”.

Anche l’estrema destra europea ha celebrato: “In tutta Europa, i patrioti regnano e con loro, l’Europa i paesi che chiamiamo”, esultando nella francese Marine Le Pen.

“Adesso lavoro”

Sotto la doratura del Quirinale romano, Giorgia Meloni ei suoi 24 ministri – di cui solo 6 donne – “hanno giurato di rispettare la Costituzione e la legge” davanti al presidente Sergio Mattarella.

“Questa è una squadra di governo che servirà l’Italia con orgoglio e senso di responsabilità. Ora, al lavoro”, ha sottolineato Giorgia Meloni in un tweet accompagnato da una foto ufficiale del governo. Alla cerimonia erano presenti anche i parenti di Giorgia Meloni, tra cui il compagno 41enne, il giornalista Andrea Giambruno, e la loro figlia Ginevra di sei anni.

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Il 45enne romano, che ha ottenuto una storica vittoria alle elezioni legislative italiane del 25 settembre, è riuscito a “eliminare” il partito post-fascista Fratelli d’Italia per salire al potere esattamente un secolo dopo il dittatore fascista Benito. Mussolini, che ammirava.

Il passaggio di consegne tra Mario Draghi e Giorgia Meloni avverrà domenica alle 8:30 GMT a Palazzo Chigi, sede del governo, e sarà seguito dal primo Consiglio dei ministri.

Insieme ai suoi compagni di coalizione, il leader populista della Lega antimigranti Matteo Salvini e il leader in declino di Forza Italia Silvio Berlusconi, hanno la maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati e al Senato.

Situazione economica difficile

La composizione del nuovo governo rifletteva la volontà di rassicurare i partner di Roma, preoccupati per l’ascesa al potere dell’Italia, nazione fondatrice dell’Europa, capo del governo più di destra ed euroscettico dal 1946.

Prima delle elezioni, anche Ursula von der Leyen ha suscitato proteste in Italia alzando lo “strumento” di cui dispone Bruxelles per sanzionare possibili attacchi ai principi democratici dell’Ue in caso di vittoria della destra. .

La nomina agli Affari Esteri, con l’incarico di Vice Presidente del Consiglio, l’ex Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, deputato di Forza Italia, e Giancarlo Giorgetti, rappresentante dell’ala moderata della Lega, già Ministro nel governo uscente di Mario Draghi, per Economia, dovrebbe convincere Bruxelles.

In un momento in cui la terza economia dell’Eurozona, come i suoi vicini, affronta una situazione economica difficile a causa della crisi energetica e dell’inflazione, il compito di Giorgia Meloni si preannuncia arduo, soprattutto perché deve garantire l’unità della sua coalizione che è già mostrando crepe.

MM. Salvini e Berlusconi erano riluttanti ad accettare l’autorità di Giorgia Meloni, il cui partito ha ottenuto il 26% dei voti alle elezioni, contro solo l’8% di Forza Italia e il 9% della Liga.

I media hanno fatto eco a diversi accordi sulle armi tra i tre leader per quanto riguarda la distribuzione delle cariche in Parlamento e nel governo.

Guerra in Ucraina

Anch’essa atlantista e sostenitrice dell’Ucraina contro la Russia, Giorgia Meloni ha dovuto affrontare questa settimana le osservazioni controverse di Silvio Berlusconi, che afferma di essersi “riavvicinato” a Vladimir Putin e incolpa Kiev per la guerra. .

La dichiarazione di peggior effetto ha costretto Giorgia Meloni a rettificare la situazione mercoledì insistendo sul fatto che l’Italia è “pienamente parte ea testa alta” dell’Europa e della NATO.

Il talentuoso oratore, un cristiano conservatore ostile ai diritti LGBT, giura di non toccare le leggi che consentono l’aborto.

Soprattutto, il suo governo deve concentrarsi sulle tante sfide, soprattutto economiche, che lo attendono, a partire dall’inflazione e dal colossale debito che rappresenta il 150% del prodotto interno lordo (Pil), il rapporto più alto dell’eurozona dopo la Grecia.

Con l’AFP

Fedele Golino

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