L’inutile amicizia della Turchia, alla fine, ha avuto dei sentimenti per l’Italia, che ha segnato e festeggiato un’altra vittoria mancante da altri giochi senza molta importanza, finale per il terzo posto nella Nations League contro il Belgio. Nessun italiano sarà felice per stasera, ma Manciniche ha cambiato le prime dieci notizie sul disastro con la Macedonia del Nord, Sai di avere una rosa molto più lunga di quella che usavi negli ultimi impegni. È tempo di aggiornarsi ed è iniziata la nuova fase.
L’Italia ha iniziato la partita coerentemente con i suoi brutti momenti. Donnarummache ha ricevuto molte critiche per il tiro scadente di Trajkovski, ha segnato 1-0 come mossa personale di nderche è entrato in area di rigore, ha espulso Chiellini e ha aperto il barattolo con l’aiuto di una chiara chiamata del portiere.
Potrebbe essere il colpo di grazia allo stato d’animo di un italiano che però sa come reagire. Prima dell’intervallo vanno avanti, pareggiano con un colpo di testa di Cristante e completano anche una rimonta con Raspadoriche ha approfittato di un pessimo passaggio di Bayindir che è stato messo a frutto Tonali. Il centrocampista, che ha disputato una grande stagione al Milan, dimostra di essere pronto a prendere il controllo della Nazionale. E negli ultimi mesi, forse, avrebbe potuto avere più spazio.
Alla fine della prima parte Donnarumma spazza un’altra canzone, colpisce la finale con un passaggioma poi è stato graziato neutralizzando il tiro dalla lunga distanza Calhanoglu.
Il duello tra exmilanisti si è ripetuto dopo l’intervallo con una punizione che non ha superato il portiere. Poi il cambio rallenta e al 69′ L’Italia ha allungato il suo vantaggio. Lo ha fatto di nuovo con Raspadoriche, dopo un errore di Muldur, ha eliminato Demiral com’era sull’1-0 e segnato 1-3. Dursun è tornato dall’ultimo tempo ed è stato di pochi centimetri avanti da 3-3, che Donnarumma ha salvato con la sua stessa parata.uno di quelli scomparsi di recente.
Si è conclusa così l’amichevole più triste della storia della Nazionale, in cui Gli restano nove mesi di dolore e vergogna, in attesa del Mondiale che vuole vincere e che non vivrà nemmeno. Ci sarà tempo per alleviare il dolore: ‘finalissima’ con l’Argentina alle partite di Wembley e Nations League contro Germania, Ungheria e Inghilterra. È qualcosa.
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kaa ayhan (8′, Ozan Kabak), Zaccagni (45′, Nicolò Zaniolo), Salih Ozcan (62′, Tokoz), Serdar Dursun (62′, Kerem Akturkoglu), Dai Kutlù (62′, Yulmaz), Alessandro Bastoni (75′, Chiellini), Manuel Locatelli (75′, Cristiano), Stefano Sensi (76′, Matteo Pessina), antaliano (77′, Calhanoglu), Dogukan Sinik (77′, Enesnal), belotti (87′, Gianluca Scamacca), bonucci (88′, Giacomo Raspadori)
bersaglio
1-0, 3′: Cengiz sotto1-1, 34′: crisantemo1-2, 38′: Giacomo Raspadori1-3, 68′: Giacomo Raspadori2-3, 82′: Serdar Dursun
carte
Arbitro: Enea Jorgji
Nicolò Zaniolo (45′, Giallo) Muldur (85′, Giallo
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