La stampa italiana non ha risparmiato gli slavi. Gli ospiti deboli praticamente non hanno fatto nulla e non hanno mostrato nulla di buono

CONTIENE RECENSIONI

I media italiani hanno descritto come convincente la vittoria casalinga per 2-0 dell’AS Roma sullo Slavia nel terzo turno di Europa League. In uno dei suoi commenti i praghesi sono stati etichettati come oppositori deboli. Secondo il quotidiano italiano, lo slancio della partita di giovedì allo Stadio Olimpico è stato determinato da un rapido vantaggio, segnato dal centrocampista Edoardo Bove al 44esimo secondo.

“I giallorossi si sono allenati nella prima metà della gara e poi hanno controllato gli avversari deboli. Anche (Stephan) El Shaarawy ha colpito la traversa. La squadra guidata dallo squalificato José Mourinho guida il girone di Europa League con nove punti”. Lo riporta La Gazzetta dello Sport sul proprio sito.

“La Roma ha sbloccato il risultato dopo soli 44 secondi con uno splendido gol di Bove, poi si è aggiunto Lukaku al 17′. Nella ripresa, la squadra di casa è riuscita a mantenere il risultato senza problemi”. aggiunge il quotidiano Tuttosport nella sua edizione online.

La Roma ha registrato il maggior numero di presenze della stagione. Potrebbe essere una bella partita a Praga, ha detto Mourinho. Per cosa ha ringraziato Trpišovský?

Bove ha ricevuto grandi elogi per il suo gol in esibizione dopo che il capitano slavo Tomáš Holeš ha esitato. “E’ stato un bellissimo tiro all’incrocio dei pali da fuori area. Grazie a questo fulmine, i giallorossi nella prima mezz’ora hanno avuto il pieno controllo della partita”. scrive il Corriere dello Sport sul proprio sito.

“Ovviamente il primo bellissimo gol ha cambiato subito la partita. Anche perché El Shaarawy continua a muoversi bene e Lukaku ha fame,– ha aggiunto la Gazzetta dello Sport.

Ha accennato anche all’opportunità di far visita a Ivan Schranz, che al 65′ ha superato da solo il portiere Mile Svilar, ma il suo tiro è andato alto. Schranz ha mancato una grande occasione dopo il primo errore di Ndick. E all’improvviso il gioco finì. La squadra romana è stata compatta, ha controllato la partita e non ha preso rischi in fase difensiva. La squadra ospite non ha fatto praticamente nulla e non ha mostrato gentilezza. cose.”

Tvrdík rimase scioccato dagli organizzatori romani dei giochi: ciò violava tutte le regole razionali dell’organizzazione dei giochi

Carlita Monaldo

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