Italia: uomo d’affari russo vicino a Vladimir Putin è fuggito a Milano e ha causato una tempesta politica nel paese europeo

Fuga di un uomo d’affari russo Artem Ussquando era agli arresti domiciliari a Italia in attesa di essere estradato negli Stati Uniti, ha creato una bufera politica che costringerà il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a recarsi domani in Parlamento per dare una spiegazione urgente. VladimirPutinè fuggito dal Paese il giorno dopo che la Corte d’appello di Milano (nord) ha dato il via libera alla sua estradizione dagli Stati Uniti, che lo accusa di esportazione illegale di tecnologia militare in Russia, tra gli altri reati. Il premier Giorgia Meloniaccusando tre magistrati milanesi di avergli concesso i domiciliari e di aver aperto nei loro confronti un procedimento disciplinare per “negligenza grave e imperdonabile”, hanno rivelato questo mercoledì i quotidiani “Corriere della sera” e “Repubblica”. Il ministro riteneva che il giudice avesse deciso di mandarlo a casa sua a Basiligio, lì vicino Milanocon braccialetto elettronico “senza tenere conto” delle circostanze incluse a parere della Procura di Milano, contrarie ai domiciliari, e in particolare del “elevato e reale rischio di evasione”. , che il Ministero può chiedere la custodia cautelare e che non possono esasperare gli arresti domiciliari ingiuntivi se non in caso di cattiva condotta, ma che fino all’evasione nulla viene rilevato. Ha fatto bene Nordio a cominciare con l’azione disciplinare”, ha detto la Meloni a sostegno del suo ministro interpellato sulla questione sabato scorso, durante una visita ufficiale in Etiopia.

Il Ministro si presenterà domani alla Camera dei Deputati su richiesta delle opposizioni, evidenziando il rischio di un incidente diplomatico con Stati Uniti d’America e che avrebbe chiesto spiegazioni a Nordio sugli atti del Dipartimento di Giustizia dello Stato dove l’Uss chiedeva di essere riportato in carcere fino alla sua estradizione e che, hanno detto i giudici di Milano, non hanno mai ricevuto.

Fuggito con documenti falsi dall’Italia

Secondo la prima ricostruzione, l’imprenditore russo è riuscito a uscire Italia il 22 marzo in auto, con documenti falsi e cambio di veicolo, ha varcato il confine di Trieste (nord-est) per entrare in Slovenia e poi si è recato in Serbia, da dove è rientrato in Russia, forse in aereo. braccialetto elettronico quella che indossava dopo essere uscito di prigione e non essere stato ritrovato, lo aveva avvertito di stare alla larga, ma quando è arrivata la polizia era troppo tardi. All’udienza presso la Corte d’Appello di Milano, i legali dell’imprenditore russo hanno spiegato che l’arresto sarebbe l’obiettivo dello “scambio di prigionieri”, perché Stati Uniti d’America interessati a liberare Paul Whelan, uomo d’affari condannato a 16 anni di carcere a Mosca, e il 21 ottobre il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha assicurato che “la diplomazia russa farà tutto il possibile per tutelare gli interessi Usa”.noi, arrestato il 17 ottobre all’aeroporto di Milano Malpensa mentre era in partenza per la Turchia e resterà in carcere fino al 2 dicembre, ha rivelato all’inizio di aprile di essere stato “costretto a fuggire” perché non si fidava della giustizia italiana. (EFE)

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Alberto Baroffio

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