In Italia sono almeno 59 i migranti morti in seguito a un naufragio

MIGRANTE – Dramma umano. Almeno 59 migranti, tra cui un neonato di diversi mesi, sono morti dopo che la loro barca è affondata all’alba non lontano dalla città italiana di Crotone, in Calabria, nel sud del paese, ha detto domenica 26 febbraio la guardia costiera italiana. e governo della città.

“Fino a pochi minuti fa il numero delle vittime accertate era di 59 persone”Lo ha detto Vincenzo Voce, sindaco della città di Crotone, alle 16.00 al telegiornale continuo Sky TG-24. Fino ad oggi, precedenti rapporti della guardia costiera riportavano 43 morti e 80 sopravvissuti.

“Il governo si impegna a impedire le partenze”

“Decine di persone sono annegate, compresi bambini, molti sono dispersi. La Calabria è in lutto per questa terribile tragedia.Lo denuncia in un comunicato Roberto Occhiuto, presidente della Regione.

Secondo la Guardia costiera, l’imbarcazione che trasportava circa 120 persone si è rotta e ha urtato degli scogli a pochi metri dalla riva, hanno riferito i vigili del fuoco. “più di 200 persone” sulla nave.

Le riprese della polizia italiana mostrano detriti di legno sparsi a circa un centinaio di metri dalla spiaggia, dove molti soccorritori e sopravvissuti aspettano di essere trasferiti in un centro di detenzione. come potete vedere nel video in cima all’articolo.

Condividi il suo “dolore profondo” Lo ha detto in un comunicato il capo del governo Giorgia Meloni “I criminali hanno messo in mare una barca a quasi 20 metri con 200 persone a bordo e prevedono maltempo”.

“Il governo è impegnato a prevenire partenze, e tragedie di questo tipo, e continuerà a farlo, chiedendo soprattutto la massima collaborazione da parte dei Paesi di partenza e di origine”, ha convinto Giorgia Meloni.

Von der Leyen ha chiesto di rafforzare il Patto sulla migrazione

Domenica la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha chiesto progressi sulla riforma del diritto d’asilo nell’Unione europea, dopo questo “ tragedia”. Ha sottolineato che è necessario farlo raddoppiare gli sforzi sul Patto sulla migrazione e l’asilo e sul Piano d’azione per il Mediterraneo centrale”.

La parte più delicata del patto, che dovrà essere finalizzato prima della scadenza del mandato del Parlamento europeo nel 2024, riguarda la migliore divisione delle responsabilità nell’accoglienza dei richiedenti asilo tra i paesi dell’UE, una questione che li divide fin dall’era dei rifugiati. crisi nel 2015-2016.

Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo desiderio“il forte impegno della comunità internazionale per eliminare le cause della migrazione: guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà…”. Secondo lui, la maggior parte dei migranti morti nell’affondamento della nave provenivano dall’Afghanistan e dall’Iran e sono fuggiti “condizioni di vita estremamente difficili”.

Un salvataggio alla volta

Il nuovo incidente in barca arriva pochi giorni dopo che il Parlamento ha approvato una controversa nuova legge del governo di destra sul salvataggio dei migranti.

Giorgia Meloni, leader del partito di destra Fratelli d’Italia (FDI), ha assunto la carica di amministratore delegato della coalizione in ottobre dopo essersi impegnata a ridurre il numero di migranti in arrivo in Italia.

La nuova legge impone alle navi umanitarie di effettuare un solo salvataggio alla volta, il che, secondo i critici, aumenta il rischio di morte nel Mediterraneo centrale, la cui traversata è considerata la più pericolosa al mondo per i migranti. Per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, “questa tragedia (…) dimostra quanto sia importante contrastare con decisione le reti dell’immigrazione clandestina”.

Le ONG sono accusate di “stimolare” l’arrivo dei migranti

La posizione dell’Italia la rende una delle principali destinazioni per i richiedenti asilo che attraversano il Nord Africa verso l’Europa e Roma si lamenta da tempo dell’enorme volume di arrivi nel suo territorio.

Secondo il Viminale, dall’inizio di quest’anno sono sbarcati in Italia quasi 14.000 migranti, rispetto ai circa 5.200 dello stesso periodo dell’anno scorso e ai 4.200 del 2021.

Tuttavia, le ONG trasportano solo una piccola percentuale di migranti che desiderano arrivare in Europa, la stragrande maggioranza viene salvata dalle navi della guardia costiera o della marina. Tuttavia, il governo accusa le ONG di stimolare l’arrivo dei migranti attraverso le loro azioni e di incoraggiare i trafficanti.

“Le persone in mare vanno salvate a tutti i costi, senza sanzionare chi le aiuta” ha reagito domenica su Twitter a Carlo Calenda, ex ministro e leader del partito centrista Azizone. “ È inaccettabile e umanamente incomprensibile il motivo per cui stiamo assistendo a una tragedia evitabile”.scrive Medici Senza Frontiere (MSF) su Twitter.

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Fedele Golino

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