Il Trentino avrà due nuove funivie per questo inverno

Il Trentino non ha bisogno di lunghe presentazioni per gli appassionati degli sport invernali. Le 220 vette dolomitiche dominanti della zona, combinate con la cucina italiana e un’atmosfera amichevole, rendono il nord del paese un rifugio ricercato per gli sciatori e gli amanti dei panorami invernali, dei caminetti e delle terme.

La provincia detta anche Trento o del Tridente quest’anno presenta diverse novità destinate a rendere piacevole per gli sciatori la stagione invernale 2017/2018. In Val di Fassa, più precisamente ad Alba di Canazei, entrerà in funzione la prima funivia italiana della nuova generazione Doppelmayr D-Line, che garantirà un nuovo livello di comfort di trasporto con particolare attenzione agli alti livelli tecnologici e ai più bassi livelli possibili livelli di rumore.

Questa novità sostituirà la funivia Alba-Ciampac, in funzione dal 1975, ma recentemente insufficiente ad accogliere il crescente numero di sciatori. La nuova funivia può ospitare più di tre volte il numero di persone all’ora rispetto a prima, con una capacità massima di 2.400 passeggeri all’ora. Il trasporto al Ciampac, in particolare alle famose piste nere, ora dura cinque minuti in auto.

Collegamenti più pratici con i comprensori sciistici

In Val Rendena, da Campiglia a Folgarida – Marilleva, grazie alla maggiore capienza della funivia, è possibile raggiungere più velocemente il Monte Vigo a 2.179 m s.l.m. senza dover togliere gli sci. È collegamento con i comprensori sciistici di Madonna di Campiglio e Pinzolo.

Foto: Profimedia.cz

Un’altra nuova funivia collegherà in modo più pratico i campus di Madonna di Campiglio (nella foto) e Folgarida – Marilleva.

La regione attribuisce grande importanza anche al turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Ciò si riflette anche nella costruzione di nuovi alberghi. Ed è per questo che, ad esempio, l’hotel sul Monte Spinale è stato costruito con l’ausilio del legno locale e della dolomite. Gli ideatori di questo moderno hotel a basso consumo energetico e con vista sulle Dolomiti di Brent sono gli architetti Giovanni Berti e Monica Fondriestová.

Carlita Monaldo

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