Il presidente della Federcalcio italiana è indagato per presunta appropriazione indebita

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta contro il presidente della Federcalcio italiana per presunta appropriazione indebita e riciclaggio di denaro in un’asta di diritti televisivi.

Gravina, che si è offerto di incontrare i pubblici ministeri e nega ogni reato, è accusato di aver sottratto illegalmente denaro da un’asta per i diritti televisivi nel 2018 quando era a capo della terza divisione per la vendita di una collezione di libri medievali e ha acquistato una casa. a Milano.

“Chiediamo un processo e forniamo la documentazione che dimostri l’innocenza del nostro cliente”, hanno detto in una nota gli avvocati di Gravina. “Abbiamo chiarito tutto e siamo sicuri che presto la verità verrà svelata”

Gravina ha vinto le elezioni presidenziali della federazione nel 2018. Tra il 2005 e il 2018 è stato a capo della Lega Pro, la terza divisione del calcio italiano. È stato selezionato per entrare a far parte del comitato esecutivo della UEFA nell’aprile 2021 e ricopre il ruolo di vicepresidente dell’organismo europeo.

L’inchiesta su Gravina rientra in un’approfondita indagine portata avanti dalla Procura di Perugia a seguito di fughe di notizie giornalistiche su esponenti politici di spicco da parte delle autorità nominate nell’ambito della commissione antimafia.

Elena Alfonsi

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