Il prequel di ‘The Hunger Games’, quello finale? film di Ken Loach o Malena Alterio in ‘Let Nothing Sleep’

La lotta per la sopravvivenza sembra complicata, come nella storia. Ma la storia ‘The Hunger Games’ è uscito indenne dopo quattro film e senza ora avere carisma Jenifer Lawrence davanti al cast. “The Hunger Games” arriverà presto. Ballata di uccelli canori e serpenti’. Molti lo avevano previsto “The Old Oak” potrebbe essere una testimonianza della cinematografia di Ken Loach 87 anni. E questo è tutto il merito, lo condividiamo interpretazione di Malena Alterio in ‘Non far dormire nessuno’. Ci sono più anteprime, come ad esempio il secondo film della regista Carlota Pereda in ‘La ermita‘, con Belén Rueda o fiaba animata femminista ‘Il sogno di Sultana’. Iniziamo la nostra recensione della premiere. Siediti in poltrona e, se vuoi, prendi una manciata di popcorn.

Giochi della fame. Ballata di uccelli canori e serpenti

Dopo quattro serie con successo variabile, la saga “The Hunger Games” presenta in anteprima un nuovo film, questa volta in viaggio verso le origini di questo universo distopico, che in slang si chiama prequel, in questo caso la celebre trilogia distopica scritta da Suzanne Collins. Ambientato nella Panem post-apocalittica, che risale a diversi decenni fa prima dell’inizio delle avventure di Katniss Everdeen. Senza Jennifer Lawrence nel cast, la trama si concentra sul personaggio Coriolanus Snowinterpretato da Tom Blyth, un giovane ambizioso che diventerà il leader tiranno di Panem e Lucy Gray Baird, interpretata da Rachel Zegler, è venuto dal distretto per partecipare alle Olimpiadi. Il cast comprende anche Hunter Schafer, Viola Davis e Peter Dinklage. Sebbene questo titolo sia ancora un po’ un affare di gomma da masticare, la sceneggiatura, il conflitto e i personaggi sono solidi e un intrattenimento più che decente.

Vecchia quercia

Nuovo lavoro dal prestigioso e dal veterano Ken Loach, regista di film sociali impegnato in “The Old Oak”. Con la storia di un rifugiato siriano che incontra un taverniere in una città inglese, Loach intreccia una bellissima canzone sulla convivenza, l’integrazione e la solidarietà. Regista britannico, 87 anni due volte vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannesper “Il vento che accarezza l’erba” nel 2006 e “Io, Daniel Blake” nel 2016, ancora una volta con lo sceneggiatore abituale, Paul Laverty, nel nuovo film con Debbie Honeywood, Ebla Mari e Dave Turner.

non lasciare dormire nessuno

Un informatico perde il lavoro e inizia a guidare un taxi nel caos e nella vendetta in “Let Nothing Sleep”. Nel nuovo lavoro di Antonio Méndez Esparzanoto per ‘La vita e niente più’, che adatta il famoso romanzo di Juan José Millás Spicca la prestazione da protagonista di Malena Alterio.

Eremo

Dopo un entusiasmante debutto con ‘Cerdita’, la regista Carlota Pereda presenta ora in anteprima ‘La ermita’film horror irregolari. Belen Rueda Interpreta una medium amara e solitaria in questo dramma soprannaturale che enfatizza la relazione madre-figlia.

Emma, ​​​​​​l’attrice protagonista bambina Maia Zaitegi, è una bambina di otto anni che vuole imparare a comunicare con lo spirito di un’altra bambina rimasta intrappolata per secoli nell’eremo della sua città e cerca di convincere Carol, Rueda, un medium diffidente e fuorviato, per insegnargli a parlare con i fantasmi.

Il sogno di Sultana

film animato, di straordinaria bellezza ed esibizione tecnica e con una storia e una prospettiva femminista è ‘Sultana’s Dream’ di Isabel Herguera, che ha pubblicato il suo primo film da regista all’età di 60 anni! La scrittrice indiana Begum Rokeya all’inizio del secolo scorso scrisse una narrazione femminista-utopica in cui le donne esercitavano potere sugli uomini, che erano intellettualmente inferiori e dediti al lavoro domestico. La storia dà il titolo a questo film d’animazione che segue i passi di una giovane donna basca che scopre questa storia e decide di rintracciare lo stato utopico e il suo autore in India.

Immagine permanente

Questo è primo lungometraggio di Laura Ferrés (Barcellona, ​​​​​​1989) quello con ciò ha vinto la Punta d’Oro del Semici di Valladolid. Il film esplora l’assenza e l’interconnessione delle donne che immigrano dall’Andalusia alla Catalogna attraverso la storia di Carmen, una fotografa pubblicitaria che fa amicizia con un venditore ambulante.

Il battito del cuore del cielo

Diretto da Borja e José María Zavala, questo titolo religioso è significativo “Miracoli eucaristici” che Carlo Acutis ha indagato in tanti Paesiun beato italiano morto nel 2006. Il film è stato girato in location come i Santuari di Lanciano (Italia) e Legnica (Polonia).

Elena Alfonsi

"Appassionato di Internet. Professionista del caffè. Studioso di cultura pop estremo. Piantagrane pluripremiato."