Il ministro della Giustizia italiano visita il carcere di Torino dove sono morte due donne: questa non è un’inchiesta ma solidarietà

Il ministro della Giustizia italiano Carlo Nordio ha visitato oggi una prigione a Torino dove due donne sono morte in poche ore, mentre gli avvocati dei detenuti hanno avvertito di una serie di suicidi nelle carceri sovraffollate d’Italia.

Nordio ha detto ai giornalisti che la sua visita non è stata per un’ispezione o un’indagine nelle carceri Loruso e Coutinho, ma per mostrare solidarietà alla struttura dopo la morte delle donne detenute venerdì.

Il ministro ha chiesto forme alternative di detenzione e il riutilizzo delle caserme militari per ridurre il sovraffollamento delle carceri, ha riferito AP.

Secondo i media e l’Associazione Antigone, che sostiene migliori condizioni carcerarie, la donna italiana si è suicidata nella sua cella di prigione, mentre la donna nigeriana è morta poche ore in un reparto di salute mentale dopo che le erano state negate cibo e acqua dal suo arrivo. .

L’avvocato delle donne nigeriane, Wilmer Perga, ha dichiarato oggi al “Corriere della Sera” di non aver fatto lo sciopero della fame in segno di protesta, ma ha semplicemente rinunciato.

“Antigone” ha reso noto che, escludendo i due casi più recenti, sono stati 42 i suicidi in carcere dall’inizio di quest’anno, mentre nel 2022 sono stati 85.

L’associazione avverte che durante l’estate le tensioni nelle carceri spesso aumentano a causa delle alte temperature e della riduzione del personale a causa delle ferie annuali.

“Antigona” stima che in Italia ci siano 10.000 detenuti in più rispetto ai letti carcerari, cioè il sistema carcerario opera in media del 21 per cento in più rispetto alla capienza.

Gaetana Giordano

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