Il Ministero degli Affari Esteri argentino rivendica il simbolo delle Isole Malvinas sullo stadio della Coppa del Mondo U20

Mercoledì il ministero degli Esteri argentino ha chiesto spiegazioni agli organizzatori locali della Coppa del Mondo U20 per aver nascosto un’immagine delle Isole Malvinas e della bandiera argentina sul lato di uno schermo gigante in uno degli stadi in cui si sta svolgendo il torneo giovanile.

L’affermazione arriva dopo che una foto del poster elettronico dello stadio argentino Malvinas nella provincia di Mendoza, 1.000 chilometri a ovest di Buenos Aires, è diventata virale sui social network, dove si è visto che entrambe le immagini erano coperte da un poster della FIFA.

“Chiesto di sapere se tali fatti corrispondano ad impegni assunti dal Segretario allo Sport e/o da altri organi provinciali”, si legge nella nota del Segretariato delle Malvinas, dell’Antartide e del Sud Atlantico, che opera nell’orbita del Ministero degli Affari Esteri. Ministero, diretto al governo provinciale.

“In tal caso, esprimo il fermo rifiuto del Ministero degli Affari Esteri”, ha affermato. “Nel 1982 è stato deciso uno stadio di riferimento per onorare coloro che sono morti nel conflitto nell’Atlantico meridionale”.

Le isole, attualmente considerate territori britannici d’oltremare, sono oggetto di una storica disputa con il Paese sudamericano, che le rivendica come proprie. L’Argentina e la Gran Bretagna entrarono in guerra nel 1982, che si concluse con la resa dell’Argentina.

Morirono 650 combattenti argentini e 255 britannici.

La FIFA non ha identificato lo stadio come “Malvinas Argentinas” ma come Mendoza. La decisione è perché l’entità evita di essere coinvolta in conflitti politici.

Tuttavia, il ministero degli Esteri argentino ha ricordato nella sua comunicazione di mercoledì che “il nome Malvinas argentino si riferisce a una parte del territorio nazionale, quindi non può essere considerato un’espressione politica che può essere scomoda, soprattutto nel caso di partite di calcio giocate in la Repubblica Argentina”.

Un fotografo di AP presente allo stadio ha verificato che mercoledì entrambi i simboli erano stati ritrovati prima del duello tra Italia e Nigeria.

Alberto Baroffio

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