Il latitante della mafia Edgardo Greco è stato arrestato dopo 16 anni, mentre lavorava come pizzaiolo in Francia

Illustrazione, foto: Shutterstock

Arresto di Edgardo Greco a S. Etienne è il secondo arresto di un importante mafioso italiano nelle ultime settimane.

Entra Matteo Messina Denaro in fuga da 30 annifino a poco tempo fa è stato detenuto mentre visitava una clinica in Sicilia.

Entrambi sono ricercati per raccapriccianti omicidi negli anni ’90.

Mentre Messina Denaro è il “capo dei capi” della famigerata Cosa Nostra siciliana, Greco appartiene al gruppo criminale organizzato della ‘Ndrangheta della Calabria, nell’estremo sud d’Italia.

La ‘Ndrangheta è oggi la mafia più potente d’Italia ei suoi tentacoli si estendono in tutta Europa e Sud America.

Il sessantatreenne Greco è ricercato per l’omicidio di due fratelli durante una “guerra di mafia” tra due bande all’inizio degli anni ’90.

Stefano e Giuseppe Bartolomeo sono stati picchiati a morte in una pescheria nella cittadina di Cosenza nel gennaio del 1991.

I loro corpi non sono mai stati trovati e si ritiene che si siano dissolti nell’acido.

Greco faceva parte di una banda rivale, ed è stato anche accusato di tentato omicidio di un’altra persona quell’anno nella stessa città.

Quando un giudice del processo ha emesso un mandato d’arresto per lui nel 2006, Greco è fuggito.

Otto anni dopo, si stabilì nella cittadina francese di Saint Etienne, a sud-ovest di Lione, trovando infine lavoro come pizzaiolo in un ristorante italiano.

Greco assunse una nuova identità, ribattezzandosi Paolo Dimitrio.

Finora è stato condannato all’ergastolo in Italia e per lui è stato emesso un mandato d’arresto europeo.

A luglio 2021, però, era abbastanza fiducioso nel suo nuovo soprannome da apparire persino sul giornale locale, vantandosi in un articolo sulle “ricette regionali e fatte in casa” del suo ristorante come ravioli, risotti e tagliatelle.

Greco, che si fa chiamare un fuorilegge pugliese nell’Italia sud-orientale, all’epoca aveva la barba grigia e gli occhiali.

Nell’articolo si chiama italiano di nascita, ma è principalmente residente a San Pietroburgo. Etienne.

Tuttavia, è ancora perseguitato dal procuratore capo antimafia italiano, Nicola Gratteri, che ha guidato per decenni la lotta contro l’ascesa della ‘Ndrangheta.

Una dichiarazione della polizia militare italiana ha affermato che dal 2019 gli investigatori hanno seguito la rete di sostenitori di Greco, che alla fine li ha portati attraverso le Alpi a St.

È l’Interpol annunciato che erano coinvolti anche in operazioni contro la ‘Ndrangheta, mentre le autorità francesi stavano monitorando la posizione di Edgardo Greco.

La polizia italiana ha successivamente confermato la sua identità ed è entrata in azione.

Il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi ha elogiato la polizia per aver assicurato alla giustizia uno dei peggiori criminali italiani.

Il governatore della regione Calabria Roberto Occiuto ha affermato che l’arresto ha sottolineato l’impegno dell’Italia nella lotta a ogni forma di criminalità organizzata.


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Gaetana Giordano

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