Il ciclista Rebellin muore, investito da un camion

Il ciclista italiano Davide Rebellin, uno degli atleti professionisti più longevi, è morto mercoledì dopo essere stato investito da un camion durante l’allenamento. Ha 51 anni.

Rebellin era in tournée vicino alla città di Montebello Vicentino, nel nord Italia, quando è stato investito da un camion vicino a un incrocio autostradale. Il veicolo non si è fermato, anche se i media italiani hanno segnalato la possibilità che il conducente non si fosse nemmeno accorto della collisione.

La polizia locale è al lavoro per ricostruire i fatti e trovare l’autista.

Rebellin si è ritirato dal ciclismo professionistico il mese scorso. Chiudendo così una carriera di 30 anni.

Di recente ha gareggiato per il team Work Service-Vitalcare-Dynatek. Il team UCI Continental gli ha reso omaggio sui social media.

“Caro Davide, continua a pedalare con lo stesso sorriso, lo stesso entusiasmo e lo stesso entusiasmo di sempre”, ha detto il team italiano. “Non è così che abbiamo immaginato il nostro futuro insieme, ed è ingiusto dover dimettersi così presto in tua tragica assenza”.

I successi di Rebellin includono vittorie nelle competizioni Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico, oltre a vincere una tappa al Giro d’Italia 1996 che ha guidato per sei giorni.

Rebellin ha vinto una medaglia d’argento nell’evento su strada alle Olimpiadi del 2008, ma è stato successivamente privato della sua medaglia ed è stato bandito per due anni dopo essere risultato positivo al doping.

Ha sempre negato di aver usato di proposito sostanze dopanti.

Elena Alfonsi

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