Egan Bernal e Daniel Martínez sfiorarono il Giro della Toscana; tre colombiani, tra i primi 5

Dopo tre intense settimane alla Vuelta a España 2022, la stagione ciclistica prende il via con alcune gare classiche in territorio italiano. Per il Giro della Toscana, gara disputata mercoledì 14 settembre, si sono iscritti molti colombiani.

Tra loro ci sono Egan Bernal, Brandon Rivera e Daniel Felipe Martínez nei colori Ineos Grenadiers.

Al suo fianco sono arrivati ​​altri noti coleotteri come Esteban Chaves (EF EasyPost) ed Einer Rubio (Movistar), protagonisti anche del pacchetto finale vinto dallo svizzero Marc Hirschi (UAE Team Emirates).

La corsa, che inizia nella città di Pontedera, prevede un tracciato di 199 chilometri con due porti suddivisi in zone, dove si giocano cinque carte dei corridori che alla fine si batteranno per il titolo con un finale abbastanza serrato.

Durante la prima salita classificata è stata lanciata la fuga ordinata dallo spagnolo Gorka Izagirre (Movistar). che non avrebbe raggiunto i suoi uomini nonostante avesse preso una notevole distanza dal gruppo.

Durante la discesa e i chilometri in piano, Egan Bernal ha preceduto il gruppo, segnando il passo a Martínez, che, accompagnato da altri due colombiani, stava per sferrare un attacco mortale. E’ stato Esteban Chaves, di EF, a guidare il quintetto di corteggiatori nella seconda salita di giornata, ma le sue gambe non sono bastate a rispondere ai “colpi di artiglio” del suo connazionale di Ineos, che sembrava puntare alla vittoria solo.

Quando tornarono in pianura, quattro inseguitori attivano le staffette per dare la caccia a Martínez, un inseguimento che è seguito a sei chilometri dal traguardo. Lì tutti hanno deciso di risparmiare fatica per il confezionamento finale, in cui Hirschi sarebbe stato il più veloce e, di conseguenza, il vincitore del titolo; un altro per la borsa degli Emirati Arabi Uniti in questa stagione.

Bilancio positivo invece per la Colombia, che al podio di Dani si è aggiunto al quarto posto Rubio e al quinto Chaves, tagliando il traguardo in successione alle spalle di Lorenzo Rota (Intermarché), secondo.

Anche se Egan non apparteneva a quel gruppo di leader eletti, è stato il protagonista della giornata. Prima della partita di Pontedera, il colombiano ha ricevuto una standing ovation dal pubblico e ha anche firmato diversi autografi, gesto che indicava la label preferita che aveva tra i giocatori. fananche se quest’anno ha trascorso più tempo a riprendersi rispetto alla competizione.

Questo risultato al Giro della Toscana coincide con quanto ampiamente esposto da Ineos, che non ha alcuna urgenza di pretendere la vittoria dalla Colombia., almeno per il resto del 2022. “Non ci interessano davvero i risultati o le prestazioni di quest’anno. Questa è formazione e lavoro a lungo termine”, ha detto Xabier Artetxe, allenatore di Ineos Domenica in viaggio.

“Non vediamo l’ora che arrivi il prossimo anno, con un inverno relativamente normale, può tornare a dare il meglio di sé, lottando per le gare più importanti”, ha aggiunto uno dei membri del team che ha avuto più a che fare con il ritorno della competizione delle giovani meraviglie.

“Egan è un corridore esigente, che esige se stesso ogni giorno, ogni sessione di allenamento… altrimenti non sarebbe dove è ora”, ha aggiunto.

I preparativi per Egan non si fermarono. Questo giovedì, 15 settembre, parteciperà a un’altra gara insieme a Daniel Martínez e Brandon Rivera nella Coppa Sabatini, una delle gare che incorniciano la traiettoria del gruppo attraverso l’Italia verso la fine della stagione.

Classifica Finale – Giro della Toscana

1. Marc Hirschi (SUI/UAE Emirates) – 4:53:30

2. Lorenzo Rota (ITA/Intermarche) – mt

3. Daniel Felipe Martinez (COL/Ineos Granatieri) – mt

4. Einer Augusto Rubio (COL/Movistar) – mt

5. Esteban Chaves (COL/EF-EasyPost) – mt

6. Alex Aranburu (ESP/Movistar) a 0:13

7. Andreas Kron (DEN/Lotto-Soudal) a 0:13

8. Paul Double (GBR/Mg.K Vis-Color for Peace) a 0:13

9. Guillaume Martin (FRA/Cofidis) a 0:13

10. Andrii Ponomar (UKR/Drone Hopper) a 0:13

Giacomo Sal

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