Due anni dopo la sua creazione, l’editore di software GDPR Dastra ha lanciato la sua prima raccolta fondi da un milione di euro. Obiettivo: migliorare i propri servizi per consentire alle organizzazioni di soddisfare tutti gli obblighi del GDPR garantendo al contempo la produttività dei responsabili della protezione dei dati (DPO). Mentre sempre più aziende stanno iniziando a digitalizzare i propri registri di elaborazione dei dati personali, quasi il 56% sta ancora esaurendo il tempo per conformarsi al GDPR, secondo il barometro GDPR 2022 pubblicato da Data Legal Drive. È per raccogliere questa sfida che Paul-Emmanuel Bidault, Antoine Bidault, Jérôme de Mercey e Romain Bidault hanno creato Dastra.
Grazie a questa operazione, la startup sta rafforzando la propria tecnologia per facilitare la vita quotidiana dei DPO accelerando il loro dispiegamento su scala europea e internazionale. Concretamente, Dastra vuole imporsi tra i referenti La soluzione europea per la conformità al GDPR e gestione della protezione dei dati personali. Ha già clienti in Belgio, Paesi Bassi e Italia e dovrebbe continuare il suo sviluppo grazie all’assunzione, dal 2022, di una ventina di persone.
Anaelle Demolin
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