Cinema italiano in chiaroscuro, tra successo all’estero e sale vuote

“Ma al diavolo te… ​​Nanni Moretti, viva Stalin!” Gli insulti erano scarabocchiati con vernice rossa sul muretto che circondava il cinema Nuovo Sacher. Lo spazio costruito negli anni ’30 nel quartiere romano di Trastevere è stato acquistato nel 1991 da una casa di produzione di un regista. A fine aprile, a meno di un mese dalla presentazione al Festival di Cannes, il suo ultimo lavoro Verso un futuro radioso giocato in questo ex teatro. QUELLO maestro Criticai apertamente il dittatore sovietico e il Partito Comunista Italiano. I vandali non saranno ricompensati.

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Fedele Golino

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