Arrestate in Italia due persone sospettate di aver pianificato attentati per conto dello Stato Islamico

MADRID, 24 giugno. (STAMPA EUROPA) –

Venerdì le forze di sicurezza italiane hanno arrestato due persone sospettate di aver pianificato un attacco terroristico nel nord Italia per conto del gruppo jihadista dello Stato islamico e sequestrato sostanze chimiche presumibilmente destinate alla produzione di esplosivi.

I detenuti, un uomo e una donna che diventeranno partner sentimentali, sono indagati per associazione a scopo di terrorismo o eversione dell’ordine democratico, reclutamento e addestramento a fini terroristici nell’ambito di operazioni compiute nella città di Trento , ha riportato l’agenzia di stampa AdnKronos.

Il comandante della Polizia del Ros, Pasquale Angelosanto, ha precisato che il giovane è un tecnico chimico che diventerà un “radicale” e si avvicinerà all’ideologia dello Stato Islamico, giurando addirittura fedeltà al gruppo jihadista. “Questo percorso lo ha portato a prendere una posizione più radicale”, ha spiegato.

In tal modo, ha affermato che il sospetto era “capace di ottenere precursori chimici per esplosivi altamente pericolosi” a causa del luogo in cui lavorava. “Questa è la prima volta in Italia che ci troviamo di fronte a un cittadino italiano radicalizzato nella sua stessa casa, autodidatta sul web”, ha sottolineato.

Angelosanto ha anche fatto notare che l’indagato “si stava preparando per un viaggio in Nigeria, dove è presente il ramo regionale dello Stato Islamico”. “Il viaggio fa parte di una richiesta di estrema lealtà. Possiamo presumere che il viaggio avrà luogo dopo l’esecuzione dell’attacco”, ha stabilito.

Alberto Baroffio

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