Antonio Fuoco conquista Sebring e conquista la prima pole position della Ferrari 499P nel WEC

La Ferrari #50 scatterà dalla pole alla 1.000 Miglia di Sebring grazie al duro lavoro di Antonio Fuoco. Alle spalle del prototipo guidato da Miguel Molina, partiranno le due Toyota. Iron Dames Column a LMGTE-Am.

Il gioco è finito! Vari trucchi magici e trucchi per nascondere il vero livello dell’hypercar sono passati in secondo piano nella classifica della 1.000 miglia di Sebring. Uno scenario in cui la Ferrari ha ottenuto il suo primo successo nella classe resistenza della nuova regina. Con una grande prestazione di Antonio Fuoco, La Ferrari #50 con cui corre Miguel Molina ha ottenuto la pole position a Sebring.

Sembra che nelle prove libere la Toyota abbia la mano migliore. Tuttavia, le aziende giapponesi non hanno il picaresco italiano. Arrivato al primo momento di verità del fine settimana, dopo aver girato a Sebring in diverse occasioni e giocato defilato sia nel Prologo che nelle prove libere, Ferrari ha trovato il barattolo dell’essenza. Italiano Antonio Fuco Ha messo il resto per firmare un giro in un discreto 1:45.067 per la pole position della 1.000 miglia di Sebring.

La Ferrari #50 ha superato di due decimi la Toyota #8 e di quattro la #7. Porsche e Peugeot escono dalla “top 5”

Piloti transalpini ha superato la Toyota #8 di oltre due decimi, spinto da Brendon Hartley durante le qualifiche. Da parte sua, la Toyota #7 è terza con Kamui Kobayashi al timone, che ha recuperato il prototipo da una contusione subita nelle FP3. Dietro ai due prototipi giapponesi c’è la Ferrari numero 51, mentre Cadillac #2 con Alex Lynn al volante ha chiuso la ‘top 5’ dalla sessione.

Se le prime cinque hypercar hanno chiuso di un secondo, proprio dietro alla Cadillac c’è stato un notevole salto di livello. Le Porsche #6 e #5 hanno preso rispettivamente il sesto e settimo posto, ma a più di due secondi dalla testa. Dal canto loro le Peugeot 9X8 si sono messe subito dietro, una situazione tutt’altro che ideale, soprattutto considerando che la #93 ha iniziato la sessione con problemi. Purtroppo, L’LMH non ibrido di Glickenhaus e Vanwall è molto lontano.

LMP2

La battaglia per la pole position in LMP2 è stata la più serrata da allora Oliver Jarvis ha fatto segnare il miglior tempo nella classe argento dopo aver battuto Pietro Fittipald di 93KYo. Con un tempo di 1:49.974, il britannico ha già conquistato la pole position per United Autosports, lasciando JOTA con la volontà. Da parte sua, Robin Frijns ha portato ORECA #31 Team WRT al terzo posto.

Con undici prototipi in nove decimi, i più piccoli dettagli hanno fatto la differenza. Infatti, nonostante Matthieu Vaxivière abbia portato a termine un bel giro con l’ORECA #36 di Alpine, la realtà è che un millesimo di lui è già retrocesso al quarto posto. Quinto è Yifei Ye con ORECA #48 del Team JOTA, in un altro esempio che l’impegno di Porsche nei confronti dei conducenti cinesi è ben fondato. In chiavi spagnole, ORECA #34 Albert Costa parte undicesimo tra le LMP2.

Sarah Bovy è stata la più veloce nelle qualifiche della LMGTE-Am con la Porsche #85 Iron Dames.

LMGTE-Am

I piloti LMGTE-Am furono i primi a volare con una classifica dove tutto sembrava puntare al successo della Corvette n.33. Comunque un buon ultimo giro Sarah Bovy ha regalato la pole position alla Porsche #85 Iron Dames, in questo nuovo esemplare della classe WEC GT scritto al femminile singolare. Bovy, infatti, ha superato Ben Keating di quasi quattro decimi.

Dietro la Corvette #33 c’è l’Aston Martin #25 di TF Sport, mentre il quarto posto va alla Ferrari #83 di Richard Mille, completando così la ‘top 4’ in cui sono state rappresentate tutte e quattro le vetture in gara alla LMGTE-Am. Da parte sua, quinto è la Ferrari #21 di AF Corseveicolo controllato da Stefano Costantini.

Foto: Ferrari Hypercar / Iron Dames

Giacomo Sal

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