Almazaras de la Subbética, Oro Bailén e Monini, grandi vincitori dell’edizione 2022/23 della classifica World’s Best Olive Oils

CCon 46 premi nel 2022 e più di 270 negli ultimi cinque anni, Subbetica Corner, uno straordinario hojiblanco monovarietale di produzione biologica con Priego de Córdoba DOP ottenuto nei primi giorni di raccolta dalle migliori aziende agricole situate nel Parco Naturale delle Sierras Subbéticas, guida ancora una volta la classifica dei migliori EVOO del mondo con 335 punti. A seguire nella TOP3 degli extravergini più premiati del pianeta ci sono gli italiani Don Gioacchinodall’Azienda Agricola Sabino Leone, con 285 punti, e Jaenense Canava Orodalla SCA Nuestra Señora de los Remedios de Jimena, con 265 punti.

L’olio EVO italiano completa la TOP10 Monini Monocultura Coratinada Monini SpA (4°, 260 punti); U’Ciuri, da Azienda Agricola Miceli & Sensat, (6.240 punti); E Ortice Riserva, di Frantoio Romano, Srl (10°, 185 punti). Con loro, altri quattro extravergini spagnoli, tre dei quali provengono da Aceites Oro Bailén Galgón 99, uno dei grandi vincitori della classifica di questa edizione: Immagine del Bailén d’oro (5.245 punti), Bailén Hojiblanca Oro (7.220 punti) e Bailén Arbequina Oro (8.200 punti); le persone che accompagna Giornata ecologicada Aceites Nobleza del Sur (9°, 190 punti).

In totale, tra i 36 EVOO che compaiono in questa edizione 2022/23 della classifica dei migliori oli d’oliva del mondo troviamo 20 succhi spagnoli, 10 succhi italiani, 2 croati, 2 brasiliani e rappresentanti del Portogallo e del Sud Africa, l’ultimo dei che è il vincitore assoluto del contest EVOOLEUM 2023, Dalla Collezione Rustica Estate Coratina.

Il miglior olio d’oliva biologico al mondo 2022/23

Nella classifica del miglior olio EVO biologico al mondo, è ripetutamente in cima alla classifica Subbetica Corner con 335 punti, accompagnati sul podio da due monovarianti bio italiane provenienti da Umbria e Sicilia, Monini Monocultura Coratina (260 punti) e U’Ciuri (240 punti).

La TOP10 è stata completata da quattro vergini spagnole in più, due italiane e una croata: Giornata ecologicada Aceites Nobleza del Sur (4°, 190 punti); Monini Monocultura Frantoiodalla Monini SpA (5.175 punti); Artajo 10 BIO Koroneiki E Artajo 10 BIO Taglioda Suministros Agroebro, SL (6° e 8°, rispettivamente con 170 e 150 punti); Coupage dell’oro del desertodi Rafael Alonso Aguilera, SL (7, 150 punti); Cuncordu, di Masoni Becciu su Deidda Valentina (9.150 punti); E Chiavalon Biologicodall’Opg Chiavalon (10,135 punti).

In totale, tra i 32 EVOO biologici più premiati al mondo nell’ultima campagna c’erano 21 extra vergini spagnoli, 7 italiani, 2 croati e un rappresentante di Tunisia e Portogallo. Shock Pertanto, la Spagna in questa categoria è dominata dall’Italia nell’ultima edizione della classifica.

I migliori produttori di olio d’oliva (e biologico) al mondo 2022/23

Nella classifica dei Migliori Frantoi del Mondo, Almazaras de la Subbética, SL ha ottenuto 435 punti e non ha mantenuto la vittoria per otto anni consecutivi, cedendo il primo posto a Aceites Oro Bailén Galgón 99, SL, che ne ha ottenuti ben 765 punti, con l’italiana Monini SpA che ha completato il podio con lo stesso punteggio dell’azienda di Priego de Córdoba.

Segue il navarrese Suministros Agroebro, SL – uno dei chiari protagonisti di questa edizione -, che ha concluso quarto con 420 punti; Nobleza del Sur Oil (5.285 punti); Azienda Agricola Sabino Leone (6.285 punti); Opg Chiavalon (7.270 punti); le cooperative SCA San Vicente (8.270 punti) e Ntra.Sra.de los Remedios (9.265 punti); A completare la TOP10 c’è l’Azienda Agricola Alfredo Cetrone dall’Italia (10°, 260 punti).

Tra i 28 migliori frantoi del mondo troviamo 13 spagnoli, 10 italiani, 2 portoghesi, un croato, un israeliano e un brasiliano: gli ultimi due sono Sindyanna della Galilea e Fazenda do Campo Alto, Ltda., due sorprese del edizione Questo -.

Infine, nella classifica “The World’s Best Organic Olive Oil Manufacturers 2022/23” c’è Monini SpA Italia che è riuscita a salire al primo posto grazie ai suoi 435 punti, seguita rispettivamente da Suministros Agroebro, SL e Almazaras de la Subbética, SL. con 420 e 335 punti.

A completare la TOP10 c’è Rafael Alonso Aguilera, SL (L’oro del deserto), 4° classificato con 245 punti; Azienda Agricola Miceli & Sensat (5.240 punti); Nobleza del Sur Oil (6.190 punti); Masoni Becciu su Deidda Valentina (7°, 150 punti); le croate Opg Chiavalon (8.135 punti) e Orna doo (9.125 punti); e il toscano Frantoio Franci Snc, anch’esso con 125 punti.

Nel complesso, la Spagna lo ha confermato shock collocando ben 16 aziende tra i 25 migliori oleifici ecologici al mondo, seguita dall’Italia che in questa edizione ha inserito solo sei oleifici; la Croazia, con due rappresentanti, entrambi istriani; e frantoi dalla Tunisia.

Solo otto concorsi mirano al massimo rigore e credibilità

Nell’edizione 2022/23 della classifica WBOO sono stati presi in considerazione otto concorsi e competizioni: EVOOLEUM Awards, Expoliva – che per la sua natura biennale farà parte della classifica anche nel 2023 -, Mario Solinas Quality Award e OVIBEJA Award, nel Gruppo 1; e ArgOliva, Leone d’Oro, SIAL Olive d’Or e SOL d’Oro Emisfero Nord – nel 2022 il concorso Emisfero Sud non si è ancora svolto -, nel Gruppo 2.

Tra le novità di questa edizione, l’organizzazione della classifica ha incrementato i punteggi assegnati nelle varie gare e ha stabilito maggiori differenze tra le medaglie in modo che i numeri siano più differenziati rispetto a prima, con l’obiettivo che in finale. classificazione ci sono meno oli con lo stesso punteggio. D’altro canto, la classifica WBOO ha adeguato le sue regole ai cambiamenti introdotti nei concorsi Mario Solinas Quality Award e OVIBEJA Award, che hanno ridefinito i gruppi/tipologie di produttori (grandi/piccoli) e differenziato i produttori dai confezionatori, ciascuno con la propria produzione propria e lotto minimo richiesto.

Vale la pena ricordare che, nel corso delle sei edizioni, la classifica WBOO ha considerato solo i concorsi che accettavano un campione per categoria e gruppo di aziende, il concorso ha adottato una procedura secondo la quale, se la giuria ritiene che un olio non rientri in un elenco precedentemente categoria stabilita, può essere classificato in un’altra categoria diversa.

In una dichiarazione esclusiva a Mercacei, ideatore della classifica e presidente della WBOO, Heiko Schmidt, ha sottolineato che “in questa occasione molti produttori stanno riducendo il numero di concorsi a cui partecipano e il numero di campioni inviati a causa della bassa produzione registrata nell’attuale campagna. . Pertanto, abbiamo contato quasi 200 EVOO con una medaglia e solo uno con medaglie in più di tre concorsi, insieme a sette EVOO con medaglie in tre concorsi e altri 16 con medaglie in due concorsi.

Schmidt ha sottolineato che nella classifica attuale “esiste una maggiore diversità di oli e di aziende, con la presenza di paesi come Brasile, Sud Africa, Tunisia o Israele, oltre a Spagna, Italia, Portogallo e Croazia. Continuiamo a guardare al futuro con la speranza che sempre più concorsi di qualità EVOO siano incoraggiati a entrare a far parte delle nostre classifiche applicando le rigide normative oggi esistenti, perché riteniamo che sia l’unico modo possibile per ottenere la massima precisione . e credibilità. ”.

Giacomo Sal

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