La bandiera rossa, molto popolare al GP di Macao, non ha tardato ad apparire ed è apparsa anche nel giro di preparazione. Nikola Tsolov è caduto in uno dei punti più stretti del circuito e in quel punto si è conclusa la sua seconda qualifica. Il tecnico bulgaro vedrà già compromesso il resto del suo fine settimana.
Anche se Tsolov si è qualificato ieri all’ottavo posto, il suo tempo registrato ieri è stato migliorato da molti corridori. I venerdì a Macao, con più prove libere, portano sempre notevoli miglioramenti cronologici, anche se nel primo turno il 2’05″521 di Minì non è riuscito a essere superato da nessun pilota e in più l’italiano si è dimostrato molto bravo nonostante i problemi di traffico.
Martí e Boya entrano con l’obbligo di farsi avanti ed entrambi hanno già vinto delle partite, sicuramente, contro Tsolov. I due spagnoli ieri hanno battuto il tempo del bulgaro e Pepe è arrivato quinto al giro di boa, con Mari a ridosso della top ten. Marcus Armstrong è primo in classifica, ma secondo assoluto, essendo ieri ancora dietro al tempo di Minì.
Come nelle qualifiche di Formula 3 di questa stagione, negli ultimi 15 minuti, tutti hanno organizzato un nuovo gioco per dare il massimo un’ultima volta con poco carburante. Anche se Minì non è entrato nella top ten in questa sessione, il suo tempo di ieri gli è valso la pole, mentre il resto della classifica sarà determinato in base ai risultati di oggi.
Ovviamente nessuno è riuscito a fare un solo giro a causa del caos che si è creato nel terzo settore dopo che Isack Hadjar è andato in testacoda durante il riscaldamento delle gomme. Il pilota francese è riuscito a recuperare la sua vettura e a rientrare nel box, ma questo ha creato una ‘coda’ nella quale diversi piloti si sono dovuti fermare, ritenendo che non ci fosse spazio per sorpassare. Questa è una delle immagini di Montonera che viene sempre presentata da un circuito speciale e diverso come Macao.
L’azione è ripresa e questa volta sì, Browning è riuscito a superare il record di Minì e il palo di Macao è suo a cinque minuti dalla fine. L’italiano è corso al secondo posto, a sei millesimi dal miglior tempo di Dino Beganovic (83) e davanti anche al riferimento di giovedì. Erano gli unici tre piloti che potevano sconfiggerlo.
Una caduta di Ugo Ugochukwu, che era ottavo a cinque minuti dalla fine e davanti a Boya e Martí – Pepe non è riuscito a completare il giro a causa della bandiera rossa – ha nuovamente interrotto la sessione. Anche Armstrong ha urtato le barriere e il neozelandese non è riuscito a migliorare la sua quinta posizione prima del momento finale.
Il tempo da battere era il 2’05″435 di Browning, ma nessuno è riuscito a completare un giro, perché Hadjar è caduto nel terzo settore e quella è stata la fine della classifica per tutti. Era il momento perfetto per l’inglese di prendere il pole Dan Minì questa volta non ha fatto il suo meglio e nonostante fosse il più veloce da ieri, si è dovuto accontentare del secondo posto e Beganovic del terzo.
Hadjar è arrivato quarto con Armstrong quinto, entrambi nella “Top 5” nonostante la caduta. Alex Dunne è sceso al sesto posto, una posizione rispetto alla classifica di ieri e Oliver Goethe ha concluso settimo. Un’altra vittima dell’incidente, Ugochukwu, si è classificata ottava, mentre Boya e Martí si sono piazzati rispettivamente nono e decimo. Naturalmente, prima dei due spagnoli entrerà Dennis Hauger, che il tempo di ieri gli è bastato per conquistare la nona posizione in griglia per domani.
RISULTATI CLASSIFICA 2 – MACAO 2023
INVIARE. | PILOTA | ATTREZZATURA | TEMPO | DIFFERENZA |
1. | Luca Browning | Ciao tecnologia | 2’05″435 | – |
2. | Gabriele Mini | Prema | 2’05″441 | +0″006 |
3. | Dino Beganovic | Prema | 2’05″518 | +0″083 |
4. | Isacco Hadjar | Ciao tecnologia | 2’05″557 | +0″122 |
5. | Marco Armstrong | parlamentare | 2’05″732 | +0″297 |
6. | Alex Dunne | Ciao tecnologia | 2’05″755 | +0″320 |
7. | Oliver Goethe | campo | 2’06″092 | +0″657 |
8. | Ugo Ugochukwu | Tridente | 2’06″167 | +0″732 |
9. | Mari Boya | parlamentare | 2’06″192 | +0″757 |
10. | Pepe Marti | campo | 2’06″246 | +0″811 |
undici. | Richard Verschoor | Tridente | 2’06″323 | +0″888 |
12. | E Tiktum | Carlino | 2’06″460 | +1″025 |
13. | Paolo Aronne | Prema | 2’06″475 | +1″040 |
14. | Dennis Hauger | parlamentare | 2’06″646 | +1″208 |
quindici. | Zane Maloney | Carlino | 2’06″798 | +1″363 |
16. | Sofia Floersch | VAR | 2’06″912 | +1″477 |
17. | Charlie Würz | Jenzer | 2’07″219 | +1″784 |
18. | Stanek romano | Tridente | 2’07″433 | +1″998 |
19. | Noël Leon | VAR | 2’07″504 | +2″069 |
venti. | Max Esterson | Jenzer | 2’07″507 | +2″072 |
ventuno. | Laurens van Hoepen | ARTE | 2’07″540 | +2″105 |
22. | Sebastiano Montoya | campo | 2’07″656 | +2″221 |
23. | Cristiano Mansell | ARTE | 2’08″049 | +2″614 |
24. | Matias Zagazeta | Jenzer | 2’08″489 | +3″054 |
25. | Tommy Smith | VAR | 2’10″226 | +4″791 |
26. | Nikola Tsolov | ARTE | Non c’è tempo | – |
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