I (nostri) studenti hanno dato fuoco a – CITY SMART

Non puoi prendere un meddan, fumare la pipa su una branda. Con questa frase in testa, gli studenti di un college si svegliano, decidono che il nuovo aumento delle tasse è eccessivo e bloccano all’unanimità il loro istituto scolastico. Simbolicamente, i ganci e le zappe degli studenti vengono sollevati il ​​primo giorno della settimana del perdono, quindi vediamo chi dovrebbe perdonare chi.

Quindi perdona lo Stato serbo che voglio ricevere un’istruzione. Perdonami se non voglio vivere di paté per questo. Scusami se voglio l’acqua all’università. Mi dispiace non ho 300mila per le tasse studentesche. Perdonami per non volere un anfiteatro come un frigorifero. Perdonami per aver chiesto condizioni migliori. Perdonami per non aver celebrato ciascuna delle tue vittorie, perché sento che sono solo le tue vittorie. Perdona la mente e lo spirito liberi. Perdona ogni libro che leggi. Perdonami se cerco qui il mio pane e non lo inseguo con la pancia. Perdona l’ingenuità. Ma perdonaci anche per la ribellione. Non perdonare le proteste degli studenti, ma ricorda. Ricorda il ’68, ricorda anche gli anni Novanta. Ricorda la rivoluzione del lusso. Ricordava gli studenti che passavano scadenze ed esami in mezzo alla folla chiassosa.

E noi, ti perdoneremo per l’insulto che ci hai dato con i nostri soldi. Vi perdoneremo i nostri dottori a Pečalja. Perdoneremo i tuoi figli davanti a noi, i figli degli altri. Perdoneremo te e i bambini che guariamo con i messaggi. Perdoneremo l’analfabeta in giacca e cravatta, l’educato in stracci. Ti perdoneremo ogni sceriffo a cui dai il potere. Ti perdoneremo ogni parente che insulterai. Ti perdoneremo la tua lavatrice, che è riuscita a riciclare denaro. Ti perdoneremo anche per quella centrifuga si lava guancia. Ti perdoneremo ogni uccellino che vola nel tuo nido da altre persone. Ti perdoneremo per qualsiasi offesa. Ti perdoneremo in diretta televisiva Sodoma e Gomorra. Ti perdoneremo per il 1984, che ci hai presentato attraverso i media. Perdoneremo la tua stocrazia con un ritmo dei Pink Floyd (non abbiamo bisogno di istruzione) Perdoneremo i tuoi genitori in una città lontana, siamo in una casa in affitto. Vi perdoneremo le bollette con troppi zeri e gli inverni che abbiamo passato in giacche per compensare qualche zero. Ti perdoneremo nelle notti con le tasche vuote e lo stomaco ancora più vuoto. Ti perdoneremo per ogni panino per cui vendiamo un copione e tu lo condividi per strada. Ti perdoneremo ogni parola che tacciamo per amore del valore.

Se nello spirito della vacanza teniamo presente ciò che dobbiamo chiedere invece del perdono dei peccati, lo Studente brucerà o lo Studente inizierà a bruciare.

Gaetana Giordano

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