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Come previsto durante la pre-stagione, il Campionato Mondiale FIM Supersport 2022 segna il prima e il dopo nella categoria intermedia. L’adozione di un nuovo regolamento ha aperto la griglia a un numero ancora maggiore di costruttori: Ducati e Triumph sono tornate in Campionato unendosi a Yamaha, Kawasaki e MV Agusta, con quest’ultima che schiera nuove moto adattate al nuovo regolamento. La traduzione di questo nuovo scenario è che nei due round e nelle quattro gare disputate finora in questa stagione, cinque case costruttrici hanno continuato a lottare per la top ten e tre di queste case hanno conquistato il podio.

Sebbene la Yamaha abbia finora ottenuto tutte e quattro le vittorie in gara – tre di Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) e una di Lorenzo Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team), le cinque case costruttrici sono state in grado di lottare per il podio in momenti diversi . Baldassarri è stato sorpreso da una splendida vittoria all’esordio dopo aver effettuato una magica parata all’ultima curva; Aegerter ha risposto in Gara 2 di Aragon con la sua prima vittoria dell’anno, manifestandosi anche in un duello fino all’ultimo giro di gara.

Finora in questa stagione, il più grande rivale di Aegerter e Baldassarri è Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing), poiché la stella turca ha vinto entrambi i podi conquistati dalla Kawasaki in questa stagione. Se non fosse per i problemi tecnici che lo hanno portato all’ultimo giro di Gara 2 ad Aragon, Oncu ora avrebbe tre podi. Il turco ha però dimostrato la sua velocità e la sua Kawasaki nelle quattro gare disputate ed è stato in vantaggio di 12 giri, il terzo numero più alto, dietro solo a Baldassarri (13) e Aegerter (26).

Ducati ha debuttato sul podio con la nuova Panigale V2 e con l’aiuto del debuttante Nicoló Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team). L’italiano ha ottenuto due terzi posti per la casa bolognese. Il primo, in Gara 2 al MotorLand Aragón, è avvenuto dopo il sorpasso all’ultima curva dell’ultimo giro, superando Glenn van Straalen (EAB Racing Team). Il secondo è arrivato in Gara 1 del TT Circuit Assen.

A differenza di Yamaha, Kawasaki e Ducati, sulla griglia 2022 ci sono solo due MV Agusta e due Triumph. MV Agusta ha portato la sua nuova F3 800 RR, guidata dal pilota finlandese Niki Tuuli, giunta alla sua seconda stagione con MV Agusta Reparto Corse, e da Bahattin Sofuoglu, che ha gareggiato nel WorldSSP Challenge nella sua stagione da rookie. Tuuli ha gareggiato per la top 7 in ogni gara di questa stagione e non è arrivato oltre il settimo posto nelle quattro gare disputate finora. Sofuoglu si è rivelato uno specialista nel recuperare posizione a fine gara grazie al miglior passo in quella fase. In Gara 2 ad Assen è partito dalla 18° posizione e ha concluso 10° dopo aver sorpassato il compagno di debutto Oli Bayliss (BARNI Spark Racing Team) all’ultimo giro.

Triumph è tornata nel Campionato schierandosi sulla Street Triple RS con i piloti Stefano Manzi e Hannes Soomer, entrambi integrati nel team Dynavolt di Triumph. Costantemente in lotta nella top ten con le altre quattro Case, una delle sue migliori prestazioni è stata l’indimenticabile ritorno di Manzi in Gara 2 al Round di Aragon. Costretto a partire in fondo alla griglia a causa di un fallo di pressione delle gomme, Manzi è riuscito a risalire fino all’ottavo posto, dimostrando il suo potenziale e le capacità di Triumph nella gara di apertura del campionato. La Casa britannica ha ottenuto solo due piazzamenti al di fuori della top ten negli otto risultati ottenuti dai suoi piloti finora in questa stagione, dimostrando il suo potenziale sin dall’inizio di questa nuova tappa.

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Zita Russo

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