MADRID, 28 ottobre (EUROPA PRESS) –
Il Presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelenski, ha invitato il Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, a visitare l’Ucraina questo venerdì durante una conversazione telefonica in cui il leader dei Fratelli Italiani ha rinnovato il suo sostegno a Kiev.
Meloni ha espresso a Zelenski il desiderio di rinnovare l’accordo di esportazione di grano firmato con la Russia, mediato dalla Turchia e dalle Nazioni Unite, esprimendo il sostegno dell’Italia a Kiev “nell’ambito di alleanze internazionali in ambito politico, militare, economico o umanitario” .
L’estrema destra, durante l’appello, si è anche detta “orgogliosa della grande solidarietà mostrata dal popolo italiano nei confronti degli ucraini accolti nel Paese”, come riporta l’agenzia di stampa AdnKronos.
Intanto il presidente ucraino ha informato Meloni, con cui ha parlato per l’ultima volta il 4 ottobre quando l’Esecutivo italiano non era ancora formato, delle avanzate militari sul territorio ucraino.
“Mi congratulo con Meloni per la sua nomina a Primo Ministro italiano. Auguro una cooperazione più fruttuosa. Abbiamo discusso dell’integrazione dell’Ucraina nell’Unione Europea e nella NATO”, ha detto il presidente ucraino sul suo profilo Twitter.
Zelensky ha anche chiesto al governo italiano, durante un’intervista al quotidiano ‘Corriere della Sera’, maggiore assistenza alla difesa aerea, citando come esempio il sistema missilistico terra-aria a medio raggio SAMP-T.
Ad oggi il primo ministro italiano Mario Draghi ha mostrato chiaramente il suo sostegno a Kiev dall’inizio della guerra. Nello stesso senso si è già affermato Meloni, condannando con forza la Russia.
Di parere opposto, invece, la Liga di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi, due partiti politici che sostengono Meloni. Salvini ha criticato le sanzioni contro Mosca e Berlusconi è da anni amico del presidente russo Vladimir Putin.
Berlusconi è stato protagonista di diverse polemiche in Italia nelle ultime settimane a seguito della fuga di una serie di audio in cui affermava che Putin era un “uomo pacifico e gentile” con il quale ha anche recentemente condiviso doni. Le altre sue affermazioni includono che Zelensky ha moltiplicato gli attacchi nella regione del Donbas dalla firma dell’accordo di Minsk.
Le osservazioni di Berlusconi rivelano la vicinanza dell’estrema destra europea al presidente Putin, mentre l’estrema destra Meloni cerca di dissimulare i postulati filorussi noti ad alcuni suoi soci, come il nuovo presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
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