Venezia in Italia ha introdotto una tassa per entrare in città a partire da giovedì. Lo sceglieranno nei periodi più turistici, soprattutto in primavera ed estate. La gente paga cinque euro, ovvero circa 125 corone. Tuttavia, questa politica non si applica ai turisti che hanno un alloggio in città.
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I consiglieri di Venezia vogliono misure per ridurre l’overtourism. Secondo il sindaco della città, Luigi Brugnaro, la tassa è la soluzione più opportuna per tutelare uno dei luoghi più visitati d’Italia.
Nel mese di ottobre Venezia ha rafforzato dieci volte le sue difese contro le alluvioni. “Questo non è mai successo prima”, ha detto il funzionario
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“Questa non è un’iniziativa per chiudere la città. Non sarà una caserma, non ci saranno limitazioni ai visitatori. Stiamo solo cercando di rendere prenotabili le visite, vogliamo anche far vedere quante persone sono venute e altrimenti sarebbe meglio tornare un’altra volta”, ha spiegato Brugnar.
Il sindaco aveva precedentemente precisato che i controlli per verificare se i turisti avessero pagato le tasse sarebbero stati effettuati in modo casuale. Il mancato pagamento può comportare una multa da 50 a 300 euro (da 1.250 a 7.500 corone).
Il municipio stima che in alta stagione ogni giorno visitino la cittadina lagunare fino a 40.000 persone. L’anno scorso, a causa del cambiamento climatico e dell’afflusso di turisti, l’UNESCO ha raccomandato di includere Venezia nella lista dei siti del patrimonio mondiale a rischio di estinzione.
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