Urban, ballabile o “despechao”, la musica dell’estate 2022 è di nuovo latina

Madrid, 8 agosto (EFE).- Brutte notizie per chi non ama lo stile urbano, il “twerking” e il dimenarsi alla moda, perché è un altro anno e più chiaramente che il 2022 sarà l’estate del dominio in tutta la musica spagnola, con Bizarrap argentino, Rosalía spagnola e Bad Bunny portoricano come leader principali.

Sei dei primi dieci posti nell’elenco “Global 50” di Spotify appartengono a loro, una percentuale che sta salendo alle stelle in paesi come la Spagna, dove gli artisti latini sono pieni. Ecco un elenco di dieci canzoni che non smetteranno di suonare in questa stagione nei bar sulla spiaggia, nelle autoradio e nelle piste da ballo.

– “BZRP Music Sessions Vol 52”, di Bizarrap e Quevedo: la combinazione di questi due rapper o, del resto, di Argentina e Spagna, è da settimane numero 1 al mondo, fenomeno virale tra le multinazionali per “perrear tutta la notte”. Da “Music Sessions” vale anche la pena salvare il volume precedente, con Villano Antillano.

– “Desspechá”, di Rosalía: Da “Bizcochito” a “Saoko”, una delle canzoni del suo ultimo album, “Motomami”, potrebbe armonizzarsi quest’estate, ma il flusso creativo catalano lo fa aggiungere alle sue esibizioni quando visita di più pezzi nuovi come questo mambo che, quando non aveva ancora un nome né una versione registrata, era già uno dei momenti più cantati delle sue esibizioni dal vivo.

– “Te Felicito”, della colombiana Shakira e del portorico Rauw Alejandro: È lodevole che dopo oltre 30 anni di carriera, quello di Barranquilla continui a fare “hit” contagiosi come questa ballabile canzone con un certo tocco futuristico che, secondo per alcune voci, è offensivo il suo addio al calciatore Gerard Piqué.

– “Las 12”, di Ana Mena e Belinda: mentre alcuni preferiscono la versione italiana originale, “Mezzanotte”, la versione spagnola ottiene nuovi punti con uno snippet scritto da Andrés Torres e Mauricio Rengifo che nella traduzione spagnola presenta dive musicali un altro in questa lingua, Belinda ispano-messicano.

– “Mujeres”, di Aitana, Emilia e Ptazeta: Se è stato con “Formentera” è riuscito a fare da cornice alla spiaggia nei freddi mesi dello scorso inverno, con una nuova canzone che anticipa il suo prossimo album, il giovane catalano continua a fare successi per diventare una delle regine importanti dell’estate.

– “Titi mi ha chiesto”, di Bad Bunny: Sarebbe strano che con un album sotto il braccio chiamato “Un’estate senza di te”, la star portoricana della lista “streaming” non sia una delle stelle della stagione, ad esempio con questo singolo ritmico che di pubblico è diventato il maggior successo dell’ultimo lavoro.

– “Givenchy”, di Duki: È proprio grazie a Bad Bunny che questo raccoglitore di stoffe argentino ha ottenuto uno dei suoi più grandi successi, “Goteo”. Sulla cresta dell’onda, torna al genere che lo ha partorito con verbi agili e aggressivi per dimostrare che sa “trattare” senza esagerare.

– “As It Was”, Harry Styles: l’iconica tastiera degli anni ’80 all’inizio, collegandola allo sviluppo degli A-ha di “Take On Me”, era un hook così potente e riconoscibile da rendere la prima anteprima di “Harry’s” House” uno dei grandi successi della carriera dell’inglese. Una melodia felice per parlare davvero di salute mentale.

– “Break My Soul” di Beyoncé: gli americani non abbandonano le loro pretese di identità a favore della comunità nera su “Renaissance”, il suo ultimo album (a sorpresa), questa volta da una prospettiva edonistica che invita le piste da ballo in abiti afrobeat e, come in questo caso, con produzione casalinga degli anni ’90.

– “Running Up That Hill (A Deal With God)”, di Kate Bush: chi racconterà alla cantautrice britannica che il suo inno di empowerment del 1985, allora numero 3 nel suo paese, tornerà alla ribalta 37 anni dopo, grazie per essere incluso in BSO dalla serie “Stranger Things” per essere nominato il brano più ascoltato sulle piattaforme digitali negli Stati Uniti.

Javier Herrero

Elena Alfonsi

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