Stellantis sta attualmente testando un nuovo sistema di ricarica per le sue auto elettriche, tramite bobine poste sotto l’asfalto della strada. I primi risultati con la Fiat 500 sembrano convincenti.
Mentre ora c’è un numero crescente di infrastrutture di ricarica in Francia e nel mondo, il numero crescente di auto elettriche in circolazione potrebbe rappresentare un problema. Infatti, se i terminal non si sviluppano più velocemente, mentre in Francia sono attualmente 60.000, potrebbe esserci una congestione.
È quindi importante che i produttori trovino soluzioni, aumentare la propria gamma di auto o anche il carico massimo che possono sopportare. Ma alcuni, come il gruppo Stellantis, stanno cercando di sviluppare altre tecnologie, eliminando anche la necessità di passare attraverso le stazioni di ricarica.
Fiat 500 che si ricarica senza fili
Il gruppo italo-francese ha infatti sperimentato un fantastico sistema di ricarica dinamica a induzione, noto anche come DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer). Il termine dinamico significa che questa tecnologia è fatta per le auto in movimento, più difficile da implementare rispetto alla ricarica wireless a riposo. Annunciato da Stellantis in un recente comunicato stampa, Pertanto, presso il circuito dell’Arena del Futuro, situato a Chiari, in Italia, l’azienda ha testato questa promettente tecnologia con la nuova Fiat 500e. Pochi anni dopo Renault e il suo Kangoo che può essere ricaricata a 20 kW a 100 km/h sullo short track realizzato per l’evento nel 2017.
Come ha spiegato Stellantis, la tecnologia è ” basato su anelli posti sotto l’asfalto che inviano energia direttamente ad auto, camion e autobus, risparmiando loro di doversi fermare alle stazioni per ricaricare le batterie.“. E il primo risultato è soddisfacentementre Stellantis afferma che “ i test dimostrano che l’efficienza del flusso di energia dall’asfalto all’auto è paragonabile all’efficienza delle stazioni di ricarica rapida standard“. Altrimenti, ” le misurazioni dell’intensità del campo magnetico dimostrano che non ha alcun impatto sul conducente, sui suoi passeggeri“.
Tecnologia promettente ma limitata
Ma allora, come funziona? In effetti, è molto semplice. L’asfalto viene alimentato con corrente continua attraverso una bobina posta appena sotto, quindi trasmette energia ai veicoli che transitano sopra di essa, grazie a un ricevitore (un’altra bobina) montato sopra di essa. Questi dispositivi offrono molti vantaggi, come ad esempio: uso di cavi più sottili Per quanto riguarda la distribuzione della corrente alternata e realizzata in alluminio, materiale più economico del rame che viene comunemente utilizzato nelle stazioni di ricarica.
Classifica tra Le 100 invenzioni più importanti del 2021 secondo Time Magazine, questo sistema può essere ulteriormente utilizzato sulle autostrade, ma anche nei parcheggi, nei porti e negli aeroporti. Tuttavia, questa tecnologia è limitata e costosa da installare, poiché richiede un lavoro pesante sull’infrastruttura di trasporto. Inoltre, il veicolo deve incorporare le tecnologie necessarie e compatibili. Ottima idea, ma non dovremmo vederla accadere subito sul nostro cammino.
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