Un gran numero di armi e attrezzature furono confiscate e fu scoperto un altro corpo

Mancano molte risposte su quanto accaduto ieri in Kosovo e Metohija. L’opinione pubblica ha appreso dalle autorità di Pristina e di Belgrado che i serbi avevano inizialmente costruito delle barricate, che i membri della polizia del Kosovo hanno cercato di violare. Poi c’è stato un conflitto armato che ha ucciso un poliziotto del Kosovo. Nel comune di Zvečan, sopra il villaggio di Banjska, è stato ritrovato oggi il corpo di una terza persona sospettata di aver compiuto attacchi contro la polizia del Kosovo, ha riferito questa sera la procura speciale del Kosovo. L’annuncio fa seguito alle notizie diffuse dai media secondo cui oggi sarebbe stato ritrovato il corpo di una quarta persona. Secondo informazioni non ufficiali, i serbi uccisi erano residenti nel nord del Kosovo. Alcuni sono rimasti feriti, altri sono ancora ricercati.

Secondo le informazioni odierne, come riportato dal giornalista N1 di Kosovska Mitrovica, il villaggio di Banjska è ancora bloccato e le persone non possono uscire di casa. Lì sono presenti forti forze di polizia del Kosovo, così come membri della KFOR, ma non è ancora noto quanto durerà l’azione della polizia del Kosovo che attualmente sta perquisendo la casa e il monastero di Banjska, secondo i residenti locali.

I valichi amministrativi Jarinje e Brnjak restano chiusi, riferisce il nostro giornalista.

La procura ha annunciato che sul posto proseguivano le indagini e che gli arrestati erano accusati di attentato all’ordine costituzionale e di preparazione di un atto terroristico.

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Gaetana Giordano

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