Roma, 10 mar. (EFE).- Il Museo di Salò, nel nord Italia, ospiterà domani una mostra dal titolo “Museo della follia: da Goya a Bacon” che esaminerà l’opera di scrittori “disturbati mentali” e presenterà opere sconosciute dell’autore. dittatore Adolf Hitler.
La mostra, che resterà aperta fino al 16 novembre, espone un repertorio di opere “senza problemi, manifesti o denunce”, firmato da “artisti dalla mentalità disturbata e che si esprimono con un linguaggio visionario e alienato”.
Il risultato di questa follia “distruttiva e non creativa” è un’opera senza titolo in cui Hitler raffigura due persone con facce arrabbiate nel mezzo di un lungo corridoio buio e sarà esposta per la prima volta presso l’istituzione. ha riferito l’organizzatore.
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Si tratta di un piccolo dipinto prestato da un collezionista tedesco e non è mai stato esposto prima, secondo i media locali. Curatore della mostra, critico d’arte Vittorio Sgarbi, Lo ha descritto come “il dipinto di un uomo disperato” in cui “non si vede la grandezza ma la miseria”, in dichiarazioni alla stampa locale.
Il Museo Saló, in Lombardia, rileva che con questa mostra i visitatori “potranno immergersi in un’atmosfera suggestiva, lasciandosi guidare dalle emozioni”. “Un viaggio pensato per chi vuole mettere da parte le scuse per riscoprire finalmente la follia”, ha aggiunto il museo.
La mostra inizia con una rassegna di opere di marchi rinomati della storia dell’arte come lo spagnolo Francisco de Goya, che presenta una scena in cui Santa Monica guarisce una giovane donna costretta a letto. Saranno esposte anche opere del simbolista tedesco Franz von Stuck, dell’inglese di origine irlandese Francis Bacon, del “manchista” italiano Silvestro Lega, di Antonio Ligabue e dell'”ingenuo” Fausto Pirandello, tra molti altri artisti “disturbati”. EFE
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