Il numero di permessi per abitazioni individuali è al livello più basso degli ultimi 25 anni
Nel dettaglio, tra maggio 2023 e aprile 2024 i permessi per le abitazioni individuali sono scesi del -19,7% (ovvero 31.700 in meno) rispetto ai 12 mesi precedenti e sono scesi a 129.200 unità. Il valore è inferiore del 31% rispetto al valore pre-crisi e ha raggiunto il livello più basso in un quarto di secolo. Nel frattempo, l’edilizia collettiva o abitativa ha ottenuto 229.000 autorizzazioni e ha registrato un leggero calo, del -16,6% nel periodo maggio 2023-aprile 2024.
Nel complesso, il numero totale di unità abitative autorizzate è ormai quasi un quarto (-22% per l’esattezza) inferiore alla media dei 12 mesi precedenti l’inizio della crisi sanitaria (marzo 2019-febbraio 2020).
Aumento dei brividi in primavera
Negli ultimi tre mesi la tendenza è ancora al ribasso per tutti i permessi: nel periodo febbraio-aprile 2024 il numero di unità abitative autorizzate è diminuito del -4,9% rispetto al trimestre precedente che aveva registrato un aumento del +4,6%. Questo calo si è verificato sia nell’edilizia collettiva o residenziale (-5,3%, dopo +9,4%) che nell’edilizia individuale (-4,0% dopo -3,4%).
Tuttavia, ad aprile 2024, i permessi di alloggio sono aumentati del +4% rispetto a marzo e hanno raggiunto quota 29.200. Allo stesso modo, nell’aprile 2024 saranno costruite 24.300 unità abitative, ovvero 2.000 in più rispetto a marzo (+9%). Ma ancora una volta, il numero di unità abitative che inizieranno a costruire nell’aprile 2024 sarà inferiore del 25% rispetto alla media dei 12 mesi precedenti la crisi sanitaria. Nel trimestre – da febbraio ad aprile 2024 – il numero di nuove costruzioni edilizie aumenterà (+2,5%) rispetto ai tre mesi precedenti (+2,0%). L’aumento si è verificato soprattutto nelle abitazioni collettive (+7,4%, dopo +0,7%) mentre le abitazioni individuali hanno continuato a diminuire (-4,1%, dopo +3,8%).
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