Tunisia-Italia: moda e arte come strumenti di cooperazione e promozione del Made in Italy

2 ore fa

Cinema e moda: è questo il binomio utilizzato dall’Ambasciata d’Italia in Tunisia per rafforzare la sinergia tra Italia e Tunisia e promuovere il Made in Italy. Ambasciatore Alessandro Pruna presentato ieri sera alla Residenza d’Italia, La Charmeuse, al Belvedere, una serata di moda e divertimento sotto le stelle. La collaborazione italo-tunisina nel settore moda è stata protagonista di questa serata dal titolo ‘Italia e Tunisia nel Giardino degli Incontri Creativi’ con la presentazione di cinque look realizzati da giovani designer tunisini, selezionati nell’ambito del progetto Unido Creative Tunisia, e cinque look creato da Guillermo Mariotto in onore della Tunisia per Gattinoni”, ha detto l’Ambasciatore Prunas per “Agenzia Nova”, sottolineando “il grande potenziale della sinergia creativa italo-tunisina”. I suoi abiti caratterizzati dal blu mediterraneo arricchito da tricolori ricordano le tendenze della moda di anni Cinquanta, mentre la sfilata si chiudeva con una modella in ampia gonna rossa con stampa di cerchi bianchi su fondo rosso, con una falce di luna e una stella, entrambe rosse: è la bandiera della Tunisia, un omaggio al suo Paese, ma tutto all’amicizia che unisce due popoli delle due sponde del Mediterraneo, caratterizzata da una cooperazione a 360 gradi e da una cultura condivisa, frutto di secoli di esperienza e di scambio.

L’evento rientra nel Festival della Creatività Italiana “In Situ – Tunisia”, che prevede dieci giorni, fino al 6 luglio, dedicati alla creatività italiana in Tunisia. Il progetto è promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura della Tunisia, in collaborazione con il Museo Nazionale della Cinematografia di Torino, Rai Cinema e Gold. Il direttore del Museo Nazionale della Cinematografia di Torino, Domenico De Gaetano, ha parlato all'”Agenzia Nova” del progetto “Visioni”, che riunisce registi e operatori italiani e tunisini attraverso la realtà virtuale. “L’idea era quella di proporre un progetto innovativo, creando un cortometraggio in realtà virtuale che collegasse Italia e Tunisia”. Professionisti di entrambi i paesi hanno creato un’esperienza straordinaria che accompagna gli spettatori in un tour dei luoghi della Tunisia storicamente associati all’Italia, come l’iconica Cartagine. Abbiamo raccolto anche le storie delle persone, il loro straordinario legame con l’Italia”, ha detto De Gaetano per “Nova”, esprimendo “profonda soddisfazione” per la grande partecipazione alla presentazione del cortometraggio in VR, nei locali del Presbiterio e della Chiesa di Santa Maria. Croce a Medina nell’ambito della riapertura dopo il restauro realizzato con i fondi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics).

“Si tratta di un programma molto complesso”, ha aggiunto De Gaetano, ringraziando l’Ambasciatore Prunas per il successo di questa iniziativa e tutto il team dell’Ambasciata, “che ha lavorato con noi per quattro mesi nello sviluppo di questo progetto”. Il cortometraggio, grazie alla collaborazione con Rai Cinema, verrà poi esportato in Italia e proiettato al Museo del Cinema di Torino”, così gli ospiti potranno immergersi nei luoghi iconici della città di Tunisi, vedere la bellezza dei suoi quartieri e Sono ancora ben visibili i diversi aspetti straordinari della città per i quali è importante la presenza italiana. Prunas ha poi ribadito l’obiettivo del festival, ovvero “la creazione di un dialogo aperto, innovativo e interattivo tra le espressioni più significative dell’arte italiana e tunisina. creatività e alcuni degli spazi e dei luoghi pubblici più simbolici e importanti della città di Tunisi, attraverso un programma di attività ed eventi che stimoleranno la riflessione sul rapporto tra il nostro Paese, le nostre tradizioni e la nostra società”.

Tra i prossimi appuntamenti, la troupe parmense Artemis Danza presenterà una serie di spettacoli di danza contemporanea dedicati al melodramma, che oggi più che mai è una caratteristica riconoscibile della creatività italiana nel mondo, grazie alla recente affermazione del canto lirico come canzone This . Patrimonio immateriale dell’UNESCO. . Ad accompagnare lo spettacolo, creato appositamente per lo scenario del Presbiterio di Santa Croce dalla coreografa di fama internazionale Monica Casadei, saranno brani tratti da opere come La Traviata, Il Barbiere di Siviglia, Madama Butterfly e Turandot. Questa sera, nella suggestiva location del Palazzo Eneim Ezahr a Sidi Bou Said, è in programma il concerto di gala dal titolo “La musica lirica incontra le tradizioni napoletane”. Una celebrazione della musica tradizionale italiana, attraverso una selezione di composizioni classiche, arie d’opera e duetti che “accompagneranno il pubblico in uno straordinario viaggio musicale alla scoperta delle composizioni simbolo di Rossini, Verdi, Puccini, Mascagno, Tosti e delle famose canzoni napoletane”, Lo ha detto a “Nova” dalla Tunisia il direttore dell’IIC, Fabio Ruggiero. Il concerto sarà diretto dalla maestra Nicoletta Conti, una delle più importanti direttrici del panorama musicale italiano ed europeo, e sarà diretto dai musicisti della Tunisian Opera Orchestra, e sarà cantato dal tenore Hassan Doss, dal soprano Nesrin Mahbouli e dal baritono Heithem Hadiri.

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Gaetana Giordano

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