Attualmente, il sistema di difesa terra-aria a medio/terrestre raggio [SAMP/T]implementato dalle forze aeree e spaziali [sous l’appellation « Mamba »]basato sul missile intercettore Aster 30 Block 1 e sul radar Arabel che, consentendo il tracciamento fino a 120 km, può essere schierato in 45 minuti.
Per aumentare le capacità del SAMP/T, si è deciso di sviluppare, nell’ambito della cooperazione franco-italiana, il missile intercettore Aster 30 Block 1NT. [NT pour « Nouvelle Technologie »], dotato di un nuovo cercatore operante in banda Ka e capace di intercettare missili con una gittata di 1.000 km. Ciò presuppone lo sviluppo di un nuovo radar per massimizzare le nuove capacità della macchina.
Da qui la presentazione da parte di Thales, nel 2017, in occasione della fiera aeronautica e spaziale di Le Bourget, del concept di radar terrestre multifunzionale di nuova generazione “Ground Fire 300”.
“Le odierne forze aeree stanno affrontando un’evoluzione delle minacce e degli ambienti operativi. Infatti i bersagli possono essere molto lenti o molto veloci, furtivi e manovrabili”, sottolinea industrialis, partner di MBDA nel consorzio Eurosam, che produce SAMP/T. Inoltre, un altro elemento che deve essere considerato è la potenziale interferenza del rivelatore.
Da qui l’uso della cosiddetta tecnologia dell’antenna attiva [AESA, Active Electronically Scanned Array]che consiste nell’integrare migliaia di sensori sul radar chiamato Transmitter Receiver Module [TRM]. Ciò aumenta la capacità di rilevamento, aumenta l’affidabilità del sistema ed è meno suscettibile a interferenze dannose in quanto consente il funzionamento simultaneo di diverse frequenze. Inoltre, Ground Fire 300 è completamente digitale, consentendone l’aggiornamento senza modificare l’hardware.
Secondo Thales, con “copertura senza maschera di 360° in azimut, fino a 90° in altitudine ed entro un raggio di 400 km, questo radar di nuova generazione sarà in grado di rilevare e tracciare più bersagli invisibili” contemporaneamente “. [de l’ordre d’un millier], che impedirebbe “attacchi coordinati e saturi”. »
Infine, versatile, trasportabile in aereo e dispiegabile in meno di 15 minuti, il Ground Fire 300 avrà “capacità di guida missilistica di difesa aerea per intercettare manovre o bersagli balistici. »
Ordinato nel 2019 dalla Direzione Generale degli Armamenti [DGA], Ground Fire 300 è appena entrato in produzione. L’annuncio è stato dato da Thales il 28 luglio. I lavori saranno eseguiti a Limours [Essone] e Ymare [Seine-Maritime].
“L’elettronica e la meccanica di Ground Fire sono state sviluppate e prodotte in collaborazione con PMI francesi tra cui Sermati o UMS”, ha spiegato Thales.
“Questo radar si basa su tutto il lavoro svolto in diversi anni per lo sviluppo del radar Sea Fire, la versione navale selezionata per equipaggiare le fregate difensive e di intervento della Marina francese. Pertanto, Ground Fire beneficia dei progressi tecnologici di Thales nell’intelligenza artificiale e nella sicurezza informatica, che le consentiranno di rispondere perfettamente alle mutevoli esigenze e alle minacce che i soldati devono affrontare”, ha affermato l’industriale.
Foto: Talete
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