Troppi errori nel set finale sono costati alla tennista italiana Jasmine Paolini (28) il suo titolo del Grande Slam più famoso quando ha perso in tre set contro Barbora Krejčíková (28) nella finale di Wimbledon sabato. Il quotidiano italiano Corriere della Sera ha scritto sul suo sito che al termine dell’emozionante partita, il giocatore ceco “con l’aiuto del suo angelo custode Jana Novotná, un allenatore morto di cancro all’età di 49 anni, ha trovato il modo di non fare Esso.” è caduto nel baratro”, nonostante non sia riuscito a convertire i primi due match point.
Paolini, che divenne la prima italiana a raggiungere la finale di Wimbledon nell’era open e, come scrisse il Corriere della Sera, “la prima donna destinata ad andare sulla luna”, si fermò prima di raggiungere il traguardo. È stato il doppio fallo mortale di Jasmine Paolini nel settimo game del terzo set di una finale emozionante a regalare alla ceca Barbora Krejčíková un vantaggio che l’azzurra non è riuscita a superare nonostante due break point sul 5-4 in una partita infinita che somigliava a una scena di Woody Il Match Point di Allen», nota il Corriere della Sera.
Secondo lui questa non è la fine della favola per il piccolo giocatore italiano, ma piuttosto la continuazione del suo sogno, iniziato quest’anno con la vittoria al torneo di Dubai, proseguito con la partecipazione alla finale del Roland Garros e culminato a Londra. Paolini ha conquistato la capitale inglese con la sua energia, l’incredibile movimento in campo e una drammatica vittoria in semifinale su Donna Vekičová. Sebbene Krejčíková sia diventata regina di Wimbledon, che ha ricevuto applausi anche da “Sua Altezza Martina Navrátilová”, Resterà nel cuore di Wimbledon, il nativo di Castelnuovo di Garfagnano, “che è nato per correre, riscrivendo un po’ la storia e sempre sorridente, anche quando avrebbe voluto piangere”, ha concluso il Corriere della Sera.
“Grande fortuna per Paolini, Wimbledon resta un sogno” scrive sul sito della Gazzetta dello Sport. Secondo lui a Wimbledon i miracoli non accadono. Tuttavia, ha detto che la prestazione del giocatore italiano è stata straordinaria, perché non aveva mai vinto una sola partita sull’erba prima di quest’anno. Ma può gioire perché dopo il torneo salirà al quinto posto nel ranking mondiale e vincerà anche la tessera per l’adesione all’All England Club, privilegio riservato ai finalisti del più famoso torneo dello Slam.
I giornali La Stampa e La Reppublica hanno riportato notizie dalla località termale toscana di Bagni di Luca, da dove è originario Paolini. Tutta la città ha guardato la finale sul maxi schermo e nonostante il campione di casa non abbia vinto, tutti erano molto orgogliosi di lui. “Ha lottato fino alla fine come una leonessa, al suo ritorno faremo festa” Lo ha detto il sindaco Paolo Michelini.
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