I cristiani ortodossi celebrano il profeta Aggeo il 16 dicembre secondo il calendario giuliano, cioè il 29 dicembre secondo il calendario gregoriano
Il profeta Aggeo è uno dei dodici profeti e autore del Libro di Aggeo. Il nome significa “la mia festa”. Fu il primo dei tre profeti, insieme a Zaccaria, suo contemporaneo, e Malachia, vissuto circa cento anni dopo.
Nato a Babilonia durante la schiavitù degli israeliti. Della tribù di Levi. Profetizzato nel 470 a.C. Ha visitato Gerusalemme da giovane. Incoraggiando Zorobabele e Gesù il sacerdote a ricostruire il tempio di Dio a Gerusalemme, profetizzò che il tempio sarebbe stato più magnifico del precedente tempio di Salomone. “La gloria dell’ultima casa sarà maggiore della prima, dice il Signore degli eserciti” (Aggeo 2:9. Poiché il Signore Salvatore sarebbe apparso nel nuovo tempio. Egli visse per vedere parte della ricostruzione del tempio costruito da Zorobabele.
Nei discorsi di Aggeo ci sono tracce del declino della lingua ebraica, iniziato durante il periodo degli ebrei nell’impero babilonese. Nei suoi colloqui con i sacerdoti (III, 12-13), da lui ricercati nella prassi giuridica, si possono addirittura scorgere i primi segni di un metodo didattico che si sviluppò in seguito, durante la compilazione della Mishnah. Aggeo era un contemporaneo del profeta Zaccaria.
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Informazioni sulla vita e l’opera del profeta Aggeo, l’unica persona con questo nome, non sono note dalla Bibbia, ad eccezione di quanto affermato nel libro del suo nome che è confermato dalla testimonianza del Libro di Esdrina (Esdra 5: 1 ; 6.14 sui discorsi del profeta Aggeo insieme al profeta Zaccaria con la predicazione sulla continuazione dei lavori per la costruzione del secondo tempio a Gerusalemme, i documenti biblici non sono stati conservati.La tradizione ebraica chiama (Baba Batra 15a) il profeta Aggeo un membro della cosiddetta Grande Sinagoga (Knesset-Gagedol), perché i rabbini inclusi in questa Grande Sinagoga non erano solo i profeti Zaccaria e Malachia, ma anche molte altre figure eminenti dell’era post-capricciosa; come membri di questa sinagoga il La Grande Sinagoga dei profeti Aggeo, Zaccaria e Malachia è accreditata nel Talmud per aver composto molte regole e regolamenti di natura rituale, ma il fatto che, secondo la tradizione ebraica, la Grande Sinagoga sia stata fondata dallo stesso Esdra (458 a.C.), quindi, 62 anni dopo, dopo h l’apparizione di Aggeo nel ministero profetico (c. 520 aC), mette in discussione l’attendibilità di questa testimonianza e, cosa più importante, l’estremo dubbio, anche la più totale inaffidabilità dell’esistenza della stessa Grande Sinagoga.
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Anche nell’antica chiesa cristiana non fu mantenuta e sviluppata una visione stabile della personalità del profeta Aggeo. Secondo lo pseudo-Epifanio, Doroteo ed Esichia, è noto che Aggeo venne da Babilonia in Giudea in tenera età, profetizzò il ritorno del popolo dalla schiavitù, vide in parte la restaurazione del tempio e fu il primo a cantare “Alleluia ” là; morì a Gerusalemme e lì fu sepolto, presso le tombe dei sacerdoti.
Si credeva che avrebbe aiutato tutti in difficoltà, che lo pregavano veramente con le seguenti parole:
“Signore, celebriamo la memoria del tuo profeta Aggeo, perciò ti preghiamo, salva le nostre anime”.
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