Salvini scatena una tempesta politica in Italia mettendo in discussione le sanzioni contro la Russia

“La guerra continua e le casse della Russia sono piene di soldi”, ha avvertito Salvini.

MADRID, 4 settembre (STAMPA EUROPA) –

Il leader della Lega italiana di estrema destra, Matteo Salvini, ha scatenato una tempesta politica mettendo in dubbio l’efficacia delle sanzioni imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina.

“La questione della guerra e delle sanzioni non deve essere uno scherzo. Campagne come questa sono irresponsabili e mettono in discussione l’affidabilità dello Stato”, ha detto il leader del Pd Enrico Letta mentre partecipava al Forum Ambrosini in corso. tenutasi nella città di Cernobbio, nel nord Italia.

“Quando ascolto Salvini parlare di sanzioni, è come se ascoltassi la propaganda di Putin e sono sinceramente preoccupata che il nostro Paese strizzi l’occhio a Putin”, ha aggiunto il ministro per la Coesione del Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, del partito conservatore. . .Potere italiano.

Per Antonio Tajani, anche lui di Fuerza, “le sanzioni sono inevitabili e ogni decisione va presa a livello europeo”. “Nel mezzo c’è un dibattito, ma non ci sono combattimenti. In questo momento abbiamo bisogno di una forte solidarietà europea”, ha affermato.

Salvini ha difeso che “l’Italia ha perso e la Russia ha vinto” e che “ovviamente a Bruxelles qualcuno ha sbagliato il conto”.

“Siamo di fronte all’unico caso al mondo in cui le sanzioni per fermare le guerre, per mettere in ginocchio i regimi, per bloccare gli attacchi, non danneggiano coloro che sono sanzionati, ma coloro che sono sanzionati”, ha affermato.

“Dobbiamo continuare a sostenere, difendere e assistere il popolo ucraino, ma le sanzioni non danneggiano la Russia, che guadagna centinaia di miliardi in più. Le sanzioni sono dannose per i nostri affari e le nostre famiglie”, ha affermato.

Già domenica Salvini era più tranquillo. “L’Europa dice che le sanzioni non vengono revocate? Bene. Uno semplicemente non va da nessuna parte. Non sto abbaiando alla luna. Lasciamoli soli”, ha detto. Inoltre, ha chiesto uno “scudo d’Europa”, anche se ha ripetuto la sua argomentazione: “Le sanzioni non funzionano. Chi attacca un Paese ha torto assolutamente. Abbiamo sempre sostenuto tutti gli aiuti all’Ucraina, ma da qualche mese abbiamo è passata e la bolletta del gas sta arrivando, da pagare anche il triplo. La guerra continua e le casse della Russia sono piene di soldi”, ha sottolineato.

Alberto Baroffio

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