“Recensirò in futuro”

La causa scatenante è stata la morte di Silvio Berlusconi all’età di 86 anni Paolo Vasili ha parlato di nuovo davanti ai media spagnoli. qualunque cosa sia Amministratore Delegato Mediaset Dal 1999 fino alla sua partenza concordata alla fine del 2022, ha approfittato della morte del suo mentore per difendere non solo il modello televisivo che ha promosso dall’Italia ed esportato in Spagna, ma anche uno dei punti di riferimento dei suoi impegni di intrattenimento: salvami.

Mediaset España ha risolto il duello interno lasciando a Borja Prado la sola responsabilità istituzionale

Ulteriore

Il regista romano mette chiaramente la prospettiva del format prodotto da Fabbrica televisiva, che sta affrontando la sua trasmissione finale dopo 14 anni in onda su Telecinco. Per quanto riguarda ciò che significa in televisione, stima che “sarà rivisto in futuro”, in una dichiarazione a spagnolo. “Spesso si verificano: alcune cose sono sottovalutate ai tempi di oggi e diventano importanti nel tempo.

Tutti i fenomeni di massa hanno una ragione. Gli intellettuali, vivi, di solito bramano per questo motivo. Pensano: “Una cosa, per essere buoni, non devi capire“. E si capisce… “è spazzatura”, riflette allo stesso modo il produttore, che ripudia il concetto di ‘junk tv’.

“È scortese parlare di ‘TV spazzatura’. È offensivo parlare di ‘spazzatura’ quando è composta da qualcosa su cui le persone trascorrono così tanto tempo”, ha aggiunto Vasile, che ha aggiunto di non sentirsi “offeso”. . “Mi sembra abbastanza stupido.”

“La gente non è interessata alla politica tutto l’anno”

Secondo l’ex direttore, “ci sono solo due tipi di televisione: quella che la gente guarda e quella che la gente non guarda”. “A Kiri non piacciono le folle. Non lo voleva, lo usava”, ha detto, notando che I “cari” di Berlusconi.

Vasile ha anche osato prevedere il nuovo corso di Mediaset dopo la morte del suo datore di lavoro e mentore: “Da quando è entrato in politica, è rimasto ai margini”, ha detto del suo controllo sul conglomerato di proprietà del magnate italiano ed ex primo ministro. Pertanto, ci credevanon influenzerà” la sua morte.

“Questo è quello che credo le persone non sono interessate alla politica tutto l’anno. Questo è di particolare importanza”, ha sottolineato l’esecutivo, da sempre legato all’immagine di Mediaset, ora in via di trasformazione con una nuova leadership, che ha Alessandro Salem come amministratore delegato.

Questo è stato recentemente rafforzato nell’organigramma davanti al presidente del gruppo, Borja Pradola cui funzione è limitata, basta andare avanti responsabilità istituzionale. L’italiano concentrerà tutto il management del gruppo audiovisivo, anche al di sopra del “co-ceo” della società, Massimo Musolino.

Elena Alfonsi

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