BRUXELLES, 27 marzo (EUROPA PRESS) –
La Commissione europea ha difeso questo lunedì la visita del presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, insieme al presidente francese, Emmanuel Macron, a Pechino all’inizio di aprile, insistendo sul fatto che la Cina è un “partner importante” dell’Unione europea.
“Non credo che tu abbia bisogno di un motivo speciale per viaggiare in Cina. La Cina è un partner molto importante e un Paese importante nelle relazioni estere, sotto molti aspetti, e stiamo dialogando con i leader e le autorità di quel Paese”, ha affermato il ha detto la Commissione. il portavoce principale, Eric Mamer.
Nonostante il portavoce abbia chiarito che il viaggio di Von der Leyen non farà parte di una visita di Stato francese in Cina, Mamer ha suggerito che ci sarà un incontro congiunto come nel caso del presidente cinese Xi Jinping.
All’ordine del giorno, ha evitato di confermare dettagli ma ha chiarito che ci sono “molte questioni diverse” che potrebbero essere discusse con Pechino, sottolineando le preoccupazioni generate a Bruxelles dai rapporti con Mosca e da un accordo di amicizia senza limiti firmato settimane prima dei militari. ha attaccato l’Ucraina.
La visita di Von der Leyen e Macron a Pechino avverrà una settimana dopo quella del primo ministro, Pedro Sánchez, il 30 e 31 marzo. Nonostante non sia stato fissato alcun programma per il viaggio, fonti diplomatiche indicano che Macron inizierà la sua visita a Pechino il 4 aprile. L’annuncio arriva in mezzo a un carosello di leader internazionali che passeranno per la Cina nelle prossime settimane, subito dopo l’incontro di Xi Jinping con il suo omologo russo, Vladimir Putin, a Mosca.
Oltre a Sánchez, Macron e Von der Leyen, anche il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha un invito a recarsi in Cina e anche l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera, Josep Borrell, prevede di visitare presto il colosso in Asia, sebbene non ci sono ancora date che è determinato.
Questa intensa agenda di Pechino coincide con un contesto internazionale segnato dall’aggressione russa e dopo che Xi Jinping ha presentato a Putin la sua proposta di pace per l’Ucraina durante una visita di più giorni a Mosca.
L’iniziativa cinese ha suscitato scetticismo a Bruxelles, che ha evitato di definirla un piano di pace riducendola a principi posizionali e sottolineando il proprio sostegno a un decalogo redatto dall’Ucraina per porre fine alla guerra. Nel frattempo, la Cina ha esortato l’Europa a svolgere il proprio ruolo nei futuri colloqui per negoziare un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina.
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