Il Benfica ha iniziato i quarti di finale di Champions League con una sconfitta interna per 0-2, e quindi ha il vantaggio di entrare nel ritorno verso le ambizioni di promozione dell’Inter. Mercoledì sera ha perso una vittoria nel finale, ma l’incontro con i rivali cittadini nelle semifinali della più prestigiosa competizione per club non è andato a buon fine.
C’è stato un solo cambio nella formazione titolare rispetto alla prima partita, ed è stato dalla parte di Lisbona. Lo stopper argentino Nicolás Otamendi è tornato nell’undici titolare di Roger Schmidt dopo aver scontato una squalifica, sostituito dal brasiliano Morato.
Al 14′ i nerazzurri fanno un altro passo verso la partecipazione alla semifinale. Dopo aver vinto un colpo di testa di Edin Džeko e una rapida interazione con Lautar Martínez, Nicolò Barella si è trovato in una buona posizione in area, da dove ha sparato un tiro sfuggente nell’angolo in alto a sinistra della porta di Odisseas Vlachodimos. Il centrocampista 26enne ha proseguito il suo gol nella partita precedente.
Un quarto d’ora dopo, gli ospiti di San Siro hanno l’occasione di giocare una punizione diretta da punto. A raccoglierlo è Grimaldo, che si stava dirigendo verso il fondo della pensilina nerazzurra. Il portiere André Onana, invece, ha evitato il pareggio con una sicura parata.
Assistendo Martínez con il primo gol della partita, è riuscito ad aumentare il vantaggio di Simone Inzaghi al 33 ‘. Tuttavia, il gol è stato annullato dall’arbitro a causa di una violazione di Gilbert.
Gli Eagles hanno pareggiato cinque minuti dopo. Il cross dalla destra di Rafa Silva e il colpo di testa di Fredrik Aursnes sono stati precisi in area di rigore. Il VAR ha quindi esaminato rapidamente la possibilità di fuorigioco, ma non ha rilevato un fallo che infrange le regole.
Durante l’intervallo, c’è stata una sostituzione nella rosa del Portogallo. Il difensore Gilbert è stato sostituito in campo dall’attaccante David Neres.
Il Benfica è entrato nel secondo tempo più attivo, ma non ha compiuto azioni offensive pericolose e ha rappresentato una minaccia significativa per i padroni di casa. Poi al 65′ è arrivato un altro rigore. Lautaro Martínez si è precipitato nell’area piccola dopo il cross acuto di Dimarco e ha concluso senza compromessi tra i pali.
Il 78 ° minuto ha portato un aumento a 3:1. Joaquín Correa si è staccato dalla difesa in area di rigore e ha tirato in rete grazie a un rimbalzo che ha colpito il palo. Federico Dimarco ha segnato un altro assist.
L’ex slavo Petar Musa è entrato negli ultimi dieci minuti, al posto di Chiquinha. L’attaccante croato è stato subito ammonito per scivolata su Çalhanoğlu. A proposito, tra gli infortunati c’è ancora un altro ex calciatore che indossava una maglia cucita, Alexander Bah.
All’83’ Neres sfiora il gol ma colpisce solo il palo. Tuttavia, quattro minuti dopo, il punteggio era 3-2, quando la dichiarazione di Grimaldo su calcio da fermo è stata colpita di testa da António Silva sulla nuca di Onana.
La suddetta Musa garantisce almeno un equilibrio nell’arrangiamento. Ha trovato la palla in area di rigore, che ha mandato fuori dalla portata del portiere e ha segnato il punteggio finale di 3:3.
Nulla, però, per il passaggio dell’Inter alle semifinali, che vedrà protagonista il Derby della Madonnina. Martedì il Milan è passato alla fase successiva dei playoff di Champions League via Napoli.
Fonte: Uefa
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