“La morte della giovane ragazza ci ha spezzato il cuore, ma ciò che non è normale è che alcune persone, senza prove o indagini, hanno costruito strade pericolose, bruciato il Corano, tolto il velo alle donne velate, bruciato moschee e automobili”, ha detto.
“Molte donne in Iran non indossano perfettamente l’hijab e sono forti sostenitrici della Repubblica islamica”, ha scritto su Twitter. “Gli Stati Uniti non possono tollerare un Iran forte e indipendente”.
– “Sorprendente” –
Il ministero dell’Intelligence iraniano ha dichiarato venerdì che nove cittadini stranieri, tra cui Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Polonia, sono stati arrestati in relazione alle proteste.
Una giramondo italiana di 30 anni ammette di essere stata detenuta in Iran: “Sono in prigione a Teheran. Per favore aiutatemi…”, ha detto domenica Alessia Piperno durante una breve conversazione telefonica con i suoi genitori, secondo il quotidiano italiano Il Messaggero.
Credendo che la “violenza” delle forze di sicurezza iraniane fosse “assolutamente scioccante”, lunedì il capo della diplomazia britannica James Cleverly ha convocato a Londra il massimo diplomatico iraniano.
Il Canada dal canto suo ha imposto nuove sanzioni ai rappresentanti dell’Iran, denunciando “gli abusi sistematici delle donne, e più precisamente gli atti sconvolgenti della cosiddetta +polizia morale+”.
Almeno 92 persone sono state uccise dalla repressione dall’inizio delle proteste, secondo l’ONG iraniana per i diritti umani, che sta cercando di valutare il bilancio delle vittime nonostante la chiusura di Internet e il blocco di app come WhatsApp o Instagram e altri servizi online. Iran.
Le autorità affermano che circa 60 persone, tra cui 12 membri delle forze di sicurezza, sono state uccise dal 16 settembre.