Una piccola barca lunga 2 metri si muove lentamente sulla Senna. Un portello aperto sembra inghiottire tutto sul suo cammino. A 100 metri di distanza, sulla banchina, un tecnico controlla il movimento delle macchine tramite un telecomando dotato di display, che ricorda una console portatile per videogiochi. Questa barca e il suo telecomando non sono giocattoli, ma una delle tecnologie sviluppate dall’azienda Poralu Marine per pulire la spiaggia.
La società, che è stata fondata nel 1968 e ha sede nel Porto (Ain) con una specializzazione nello sviluppo di porti e marine, inizialmente non aveva particolari competenze legate alla robotica. Fu quindi circondato da molti partner per sviluppare una serie di macchine per la pulizia chiamate “Searial Cleaners”.. Poralu ha iniziato a lavorare al primo prototipo nel 2017 e attualmente sta sviluppando il suo dispositivo di seconda generazione.
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