Pogacar ha mantenuto la maglia rosa; Narváez tra i primi 20

sloveno Tadej Pogacar (Emirati Arabi Uniti) allegatoalle ali maglietta rosaraggiunto domenica, dopo occupatene Quello terza fase Giro d’Italia, questo lunedì 6 maggio 2024. Belga Tim Merlier (Passo veloce di Soudal) logoro In giorni lavorativi E Jonathan Narvaez rimanere in i primi 20.

Squadra Più siamo, meglio è esploso con forza al primo appuntamento correre veloce per vincere la terza tappa del Giro d’Italia, disputata tra Novara e Fossano, 166 chilometri. Lo sloveno ha provato a rompere il copione attacco il 3° km per completarloseguito da Geraint ThomasMa Merlier li ha superati con un tempo di 3:54:35, con una velocità media di 42,5 km/h.

Il ciclista aveva 31 anni superato dentro primo esame di velocità a Jonathan dall’Italia Milano (Lidl) e in Eritrea Biniam Girmay (Intermarché), che hanno concluso il percorso al secondo e terzo posto. Quando Pogacar mantenuto Lui comando con molto ambizione Sempre.

sloveno bonus di due secondi negli sprint e nelle mete intermedie ha vinto sorprendentemente con attacco finale che nessuno si aspettava. a 8 km dal traguardo, Pogacar LUI allungato da plotone e approfitta della salita verso Fossano per portarsi alle spalle del danese Honoré, che ha osato attaccare e si è aperto qualche secondo al suo fianco TommasoQuello sumo A festa.

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Il due volte vincitore del Tour de France ha attraversato la tappa, con eccessiva tenacia, è arrivato al traguardo e quando era appena 100 metri per alzare la mano passò Marabunta sprint. Merlier si distingue sopra ogni altra cosa e ha preso il suo vincere il numero 42ottava stagione.

Nel frattempo, gli ecuadoriani Arriva Narváez Lui 24esimo postocon quello mantenere fra 20 migliori Giro d’Italia 2024.’Lucertola‘, che ha preso prima maglia rosasituata in posizione 19 classificazione generale con a perdita da 02:09 in vista Pogacar.

Questo martedì, 7 maggio 2024, quarta fase guiderà il plotone Questa è Terme A Andorra con un giro 190 chilometrigiornata favorevole allo sprint se non si rompe prima l’ordine staccandosi sfruttando la salita al Colle del Melogno (3a, 7,5 km su 4,8), posto a metà del percorso.

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Giacomo Sal

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