Per quanto riguarda la sua carriera, possiamo sottolinearlo Ha giocato per tre grandi squadre in Italia, ovvero: Inter, Milan e infine Juventus. Nonostante sia un giocatore strepitoso, è amato dai tifosi di tutte e tre le squadre e da tutti gli appassionati di calcio. D’altra parte, come allenatore La sua carriera è appena iniziata, quindi passeremo in rassegna solo i numeri raggiunti con la squadra torinese, anche da allenatore grande leggenda questo sport è quello che è Cristiano Ronaldo.
Il club dove lo hanno visto crescere
solo con 16 anni e dopo una stagione nelle giovanili Il Brescia ha debuttato con successo con la prima squadra di Serie Ae dopo un anno riuscirono a far ritornare il Brescia Serie A Alla sua prima stagione completa in Serie A, il club è diventato uno dei gioielli del paese dell’Europa meridionale, grazie alla sua buona impressione. Asse italiano Si è fatto ingaggiare dalla prima grande squadra d’Italia 1998: Lui Tra Milano.
Un breve soggiorno in squadra Nerazzurri
Andrea Pirlo è stato registrato Stagione 1998-1999 perché catturò l’attenzione dell’allenatore dell’Inter in quel momento: Micrea Lucescu. Il tecnico rumeno però non ha dato molte opportunità all’inesperto Pirlo vista la sua giovane età, così dopo aver terminato la stagione con l’Inter da ottavo in campionato e dopo non aver giocato molti minuti è stato finalmente ceduto in prestito Regina.
Alla sua prima stagione in squadra riuscì a disputare una buona stagione, anche per la stagione successiva È stato ceduto in prestito a metà stagione (2000-2001) alla squadra della sua infanzia dopo aver segnato solo quattro gol bersaglio con Regina.
È stato nella sua seconda fase in squadra che è cresciuto, è stato in grado di pareggiare nella squadra e sul campo di gioco il suo idolo fin dall’infanzia: Roberto Baggio. Anche se da allora ci sono stati piccoli problemi Roberto Baggio occupare una posizione più offensiva a centrocampo, ha deciso il tecnico del Brescia posizione sospesa al giovane giocatore Andrea Pirlo dove era molto importante nel club. Il Brescia ha concluso la stagione come settimo in campionato e raggiunse i quarti di finale di Coppa Italia
La nascita di una leggenda
Dopo tre stagioni dove Pirlo è scappato senza dolore né gloria per la squadra Nerazzurrialla fine firma un contratto con un’altra squadra della città per il più grande rivale del suo ex club: Milano. Questa volta la storia sarà diversa, come in quella rossonera dove finalmente si affermò come giocatore importante e leggenda di questo club.
Il centrocampista italiano si è trasferito alla squadra per 33 milioni di euro Rossoneridove ha coinciso con allenatori così grandi Carlo Ancelotti, che lo ha consolidato nella posizione di perno e lo ha reso uno dei giocatori chiave e uno degli intoccabili della squadra.
La sua stagione migliore è stata quella 2002-2003, dove ha registrato una media di ha fatto una media di 90 passaggi a partita e ha segnato 9 gol. Dopo diverse stagioni positive, ottenendo grandi vittorie a livello di titoli come la Coppa Italia, due Lega dei Campioni (anche se avevano una spina nel fianco dell’Istanbul che alla fine perse ai rigori contro il Liverpool nella stagione 2004-2005, ma due stagioni dopo riuscirono a liberarsi di questa spina in un’altra finale) e la Supercoppa Italiana. ENel 2007 è stato nominato per il Pallone d’Oro, anche se alla fine è stato vinto da un altro compagno di squadra: Ricardo Kaká.
La terza grande squadra dei grandi
Nel 2011l’architetto ha firmato contratti con altri grandi italiani come Juventus Torinocon il quale ha firmato un contratto triennale stagionedov’è la squadra? bianconero ha vinto tutti i campionati nazionali dall’arrivo di Pirlo al club fino alla stagione 2014-2015, dove Perderò ancora in finale Lega dei Campioni a Berlino contro l’FC Barcelona.
Rifugio in stile americano
Dopo la sconfitta in finale di Champions League, Andrea Pirlo arrivare a Nuovo York nel 2015, dove ha incontrato altre stelle del calcio come Davide Villa e Frank Lampardnelle tre stagioni in cui ha giocato per la squadra americana è riuscito a segnare un solo gol e distribuito 9 assist in 62 partite che sono in disaccordo con il club.
Playmaker di Azzurri
Nella squadra dell’Azulona lo è dalla stagione 2001-2002 alla stagione 2014-2015durante questa stagione con la sua Nazionale Il traguardo più importante è stata la Coppa del Mondo vinta dalla squadra azzurri nel 2006 in Germaniaanche se non tutto è stato rose e fiori per l’“architetto” da quando ha sofferto sconfitta nella finale di Euro 2012 con un punteggio schiacciante di 4-0 contro una squadra spagnola che ha vinto tre titoli di fila.
Nell’ultimo Mondiale ha giocato con la sua squadra, vale a dire Coppa del mondo 2010, definitivamente eliminato alla prima occasione, vale a dire in fase a gironi. Quanto a lui Selezione Coppa del Mondo 2014 Azzurri non può essere classificato.
Statistiche e premi Andrea Pirlo
Bresciano: 57 partite, 6 gol e 0 assist
Regina: 30 partite, 6 gol e 0 assist
Tra Milano: 40 partite, 0 gol e 1 assist
AC Milan: 401 partite, 41 gol e 42 assist
Juve: 164 partite, 19 gol e 31 assist
New York City: 62 partite, 1 gol e 9 assist
Nazionale Italiana: 116 partite, 13 gol e 10 assist
Totale p/g/a: 870 partite, 86 gol e 93 assist
Palmares: 1 Mondiale (2006), 1 Bronzo Olimpico (2003-2004), 1 Europeo U21 (2000), 1 Serie B (1996-1997), 1 Scudetto Viareggio (1995-1996), 2 Lega dei Campioni (07-06, 02-03), 4 Supercoppe Europee (07-08, 06-07, 03-04, 02-03), 2 Mondiali per club (2007 e 2008), 1 finalista di Coppa dei Campioni (2012 ), 5 Supercoppe Italiane (13-14,12-13,11-12,04-05,03-04), 2 seconde classificate Lega dei Campioni (14-15 e 04-05), 6 Serie A (14-15,13-14,12-13,11-12,10-11 e 03-04) e 2 Coppe Italia (14-15 e 02-03 )
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