Javier Pastore, ex calciatore della Roma e del PSG, ha rilasciato un’intervista al sito punteggio flash. L’argentino si è soffermato, tra l’altro, anche sulla sua esperienza in giallorosso, parlando di Di Francesco, De Rossi e altro ancora. Le sue parole:
“Appena ho saputo della possibilità di tornare in Italia sono stato molto felice. “La Roma è una delle migliori squadre d’Italia e c’è tanta voglia di fare bene”.
Forse troppo? Quante aspettative? «Personalmente nel primo anno non sono riuscito a trovare un equilibrio con l’attuale allenatore (Di Francesco, ndr), che mi faceva giocare più in mezzo al campo, da giocatore profondo, e mi costringeva a difendere. troppi. Poi è arrivato Paulo Fonseca e per me le cose sono cambiate in meglio dal punto di vista tattico, anche se mi ha fermato un infortunio all’anca, che mi ha tenuto fuori per un anno e mezzo, il tutto in una squadra che aveva schierato tanti giocatori. le mie speranze per me stesso, che peccato.”
Resta però ancora nella mente dei tifosi giallorossi il suo primo gol contro l’Atalanta. E non un gol qualunque, ma il colpo di tacco di un campione. “È anche una delle opere teatrali che ho creato in modo naturale e senza sforzo. Come ho visto più tardi nel video e ho capito quanto la gente nello stadio fosse felice per quello che avevo fatto.
Alla Roma hai giocato con Daniele De Rossi, uno dei totem del club. “Sono sicuro che diventerò allenatore, perché lo sono già in campo. È una persona che vive per il calcio e vuole conoscerne tanti aspetti. E sapevo anche che avrei giocato in Argentina per tutte le domande che mi faceva sul nostro calcio, conosceva tutte le squadre e tutti i giocatori del campionato argentino, era fantastico.
La sua avventura da allenatore giallorosso però finì presto. “Sono sicuro che il suo futuro andrà bene, perché è una persona che sa molto di calcio e sa unire concetti antichi e moderni in questo sport. Ed è una persona che sa organizzarsi. Nel gruppo tutti parlavano bene di lui.
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