MADRID, 26 ottobre (STAMPA EUROPEA) –
Più di 1.100 migranti e rifugiati sono stati soccorsi in due operazioni coordinate dalla Guardia Costiera italiana nelle ultime ore, in un intervento senza precedenti che coincide con il diffida del nuovo governo italiano contro l’immigrazione irregolare.
La Guardia Costiera ha ammesso in un comunicato che si trattava di un’operazione “complessa”, volta a soccorrere i migranti partiti dalle coste libiche su imbarcazioni presumibilmente destinate alla pesca.
Il primo è fatto a circa 35 miglia dalla costa. Una nave della Guardia Costiera aveva a bordo 416 persone, mentre una motovedetta spagnola collegata alla missione di sorveglianza dell’agenzia europea Frontex ha trovato altre 78 persone.
D’altronde già questa mattina la guardia costiera italiana ha trovato 663 migranti a circa 60 miglia dalla costa. “Sono stati trovati due corpi senza vita”, ha riferito l’agenzia.
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha avvertito martedì nel suo primo discorso alla Camera dei Deputati che avrebbe inasprito le politiche sull’immigrazione, con il pretesto di combattere la mafia. Tra le sue proposte c’è la creazione di centri fuori dall’Italia che aiutino a verificare i bisogni dei migranti.
La Lega, che controlla il ministero dell’Interno, ha attuato nella prima fase in questo dipartimento la dottrina del ‘porto chiuso’ per le navi delle Ong, alcune delle quali ancora attive nel Mediterraneo centrale. “Questo governo vuole che regole e confini siano rispettati”, ha sottolineato su Twitter il leader del partito, Matteo Salvini.
Le autorità italiane stimano che circa 80.000 migranti siano rimasti bloccati quest’anno. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), da parte sua, stima che attualmente circa 1.300 persone siano morte lungo il percorso, morte o dispersi nella regione del Mediterraneo centrale.
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